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Nel Palermitano riaprono le misteriose catacombe di Gangi

Le misteriose catacombe di Gangi, borgo in provincia di Palermo, riaprono al pubblico con uno speciale itinerario tra arte, religione e cultura

Un luogo misterioso in Sicilia, dove il confine tra vita e morte appare molto sottile e ricco di fascino, ha riaperto le sue porte al pubblico: sono le catacombe di Gangi, un borgo medievale che si trova in provincia di Palermo.

Qui, nelle catacombe della chiesa madre dedicata a San Nicolò di Bari, sono sepolti in perfetto stato di conservazione i dignitari ecclesiastici. Le sepolture dei prelati sono risalenti a un periodo che oscilla tra la prima metà del Settecento e la seconda metà dell’Ottocento. Poche settimane fa, poi, sono state scoperte le due ultime tombe, appartenenti a una bambina e a una donna.

Gangi, le cui case a 1 euro hanno conquistato anche il ‘New York Times’, arricchisce così la sua offerta culturale.

Catacombe di Gangi: le parole di Don Giuseppe Amato

Don Giuseppe Amato, parroco della chiesa, ha dichiarato a ‘Askanews’: “Abbiamo aperto delle nuove tombe perché sotto la chiesa madre ci sono 26 locali adibiti a tombe in genere di famiglie gentilizie, famiglie nobili appartenenti alla comunità di Gangi. Abbiamo aperto due tombe di cui in parte si conosceva l’esistenza ma abbiamo risistemato e reso fruibile al pubblico questi locali oltre la cripta dei preti”.

Per stato di conservazione, risultano simili a quelli esposti nelle catacombe del convento dei frati Cappuccini di Palermo. La cripta, di inestimabile valore, rappresenta un patrimonio di informazioni unico nel suo genere.

Don Giuseppe Amato ha aggiunto: “È possibile visitare questo luogo che custodisce i corpi. Sono 64 corpi di sacerdoti tra sacerdoti e arcipreti che sono stati posti in questa cripta dal 1735 fino al 1870, ben oltre l’editto di Napoleone”,

Catacombe di Gangi: un itinerario tra arte, religione e cultura

Per agevolare la fruizione al pubblico, è stato studiato un itinerario ad hoc per i visitatori. Si tratta di un percorso artistico, religioso e culturale che, come detto, arricchisce ulteriormente l’offerta culturale del borgo di Gangi. Inoltre, questo particolare itinerario rappresenta un’ulteriore possibilità per visitare il patrimonio ecclesiastico e la storia delle Madonie, la breve dorsale montuosa che si trova nella parte settentrionale della Sicilia e che è interamente inclusa nella città metropolitana di Palermo.