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Raro pesce avvistato in Salento: "Nessuno pensi di pescarlo"

Lo spettacolo della natura incanta i bagnanti: nel mare del Salento è stato avvistato un raro esemplare di aguglia imperiale, e l'invito è quello di non pescarlo

San Gregorio, Salento

L’estate si avvicina, e in questa stagione il mare offre le sue meraviglie a migliaia di bagnanti: non sono solo le nostre splendide spiagge a sorprenderci, bensì anche quel mondo sommerso che ogni tanto spunta per farci una sorpresa. È proprio ciò che è accaduto di recente in Salento, quando un raro pesce si è mostrato in tutta la sua bellezza a due passi dalla riva. E l’invito degli esperti è quello di non infastidirlo, tanto meno di tentare di pescarlo.

Raro esemplare di aguglia imperiale in Salento

I bagnanti che si trovavano nella bellissima spiaggia di San Gregorio, piccola frazione di Patù, sono rimasti incantati dallo spettacolo della natura. Lungo le coste leccesi non è facile imbattersi in un’incantevole aguglia imperiale, quindi la meraviglia è del tutto giustificata. E in molti hanno pensato di immortalare questo momento, riprendendolo con i propri smartphone. Nelle basse acque del Salento è infatti comparso questo raro esemplare di pesce dalle sfumature blu, che in queste zone non si vedeva da tempo.

L’aguglia imperiale appartiene alla famiglia degli Istiophoridae, la stessa in cui rientra il marlin: come dimenticare questo bellissimo pesce magistralmente divenuto protagonista del capolavoro di Ernest Hemingway, intitolato “Il vecchio e il mare”?  Se il marlin è tipico degli oceani tropicali, l’aguglia imperiale ha il suo habitat proprio nel Mediterraneo. Solo che lo si è sempre avvistato nelle acque dello stretto di Messina, e solo raramente negli altri mari.

Negli ultimi anni, probabilmente a causa del riscaldamento globale e del conseguente repentino aumento delle temperature marine, questo pesce ha ampliato il suo areale spingendosi sempre più a nord nel Mediterraneo. In ogni caso, lo si trova quasi sempre al largo, ben lontano dalla costa: l’avvistamento nel Capo di Leuca dei giorni scorsi, a due passi dalla riva, è una vera eccezione che ha lasciato tutti sorpresi.

I rari avvistamenti nei mari italiani

Il bellissimo esemplare di aguglia imperiale, lungo circa un metro e mezzo, ha offerto un incontro sensazionale ai presenti: “Nessuno pensi di pescarla. Il suo avvistamento ci invita al massimo rispetto per le meraviglie dell’ambiente che ci circonda” – ha spiegato Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti di Lecce – “Quell’avvistamento è stato un fuori programma che i testimoni difficilmente dimenticheranno”.

Ma non è certo questa l’unica sorpresa che i nostri mari ci ha regalato negli ultimi periodi. Anche il mondo sottomarino si sta evolvendo rapidamente, come conseguenza del cambiamento climatico. Nel Mediterraneo, ad esempio, si sta verificando una vera e propria invasione di pesci tropicali, tra cui il pesce coniglio che ha fatto capolino in Sicilia. Quest’ultima specie, “aliena” nelle nostre acque, sembra essersi diffusa con grande velocità lungo le coste di Linosa.

Mentre un’altra vera rarità si è verificata presso l’isola d’Elba, dove poco tempo fa è stato pescato un pesce da record: si tratta di una Perchia di quasi 850 grammi, e ciò che sorprende sono proprio le dimensioni. Solitamente questa specie, infatti, arriva al massimo a mezzo chilo di peso. Potrebbe essere addirittura un primato mondiale, che rende celebri le ricche acque toscane anche per la sua importante vita sottomarina.