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Quanto spenderanno gli italiani per i saldi invernali 2025

Gli italiani e i saldi invernali 2025: spese medie, giro d’affari previsto e il calendario completo con le date di inizio regione per regione

Pubblicato: 2 Gennaio 2025

Valentina Alfarano

Editor & Coach Letterario

Lavorare con le storie è la mia missione! Specializzata in storytelling di viaggi, lavoro come editor di narrativa e coach di scrittura creativa.

Gli italiani e i saldi invernali 2025

L’attesa per i saldi invernali 2025 è finalmente terminata. Come ogni anno, milioni di italiani si preparano a cogliere le migliori occasioni, alimentando una tradizione radicata nel tessuto economico e sociale del Paese. Dietro l’euforia per lo shopping scontato si cela anche una domanda rilevante: quanto spenderanno quest’anno? Le prime stime fornite da Confcommercio e Confesercenti tracciano un quadro interessante, tra spese medie in aumento e nuove tendenze di consumo.

La spesa media per i saldi invernali 2025 in Italia

Secondo Confcommercio, i saldi inizieranno ufficialmente il 4 gennaio, con un’eccezione: in Valle d’Aosta si partirà il 2 gennaio. Le stime indicano che saranno circa 16 milioni le famiglie italiane a partecipare, con una spesa media di 138 euro a persona e 307 euro a famiglia, per un totale di 4,9 miliardi di euro di giro d’affari. Rispetto all’anno scorso, si registra un lieve incremento di 1 euro per persona, mentre il giro d’affari complessivo cresce di 100 milioni di euro.

A contribuire a queste cifre vi è anche l’impatto positivo delle tredicesime, che, secondo Confesercenti, quest’anno hanno superato i 51 miliardi di euro, registrando un aumento del 7,8%. Questo incremento ha rafforzato la disponibilità economica delle famiglie italiane, alimentando ulteriormente l’interesse per i saldi invernali.

I saldi rappresentano un fenomeno sociale che coinvolge milioni di consumatori, attratti dall’opportunità di acquistare prodotti di qualità a prezzi ridotti. Giulio Felloni, Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, ha sottolineato: “I saldi rappresentano una tradizione commerciale capace di coinvolgere l’interesse di 16 milioni di famiglie italiane alla ricerca dell’affare e di un crescente numero di stranieri amanti dello shopping made in Italy”, come riportato su ‘TgCom 24’.

Anche le regole di vendita durante i saldi meritano attenzione. Ad esempio, la possibilità di cambiare un articolo è spesso lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non presenti difetti. In quel caso, la normativa prevede l’obbligo di riparazione, sostituzione o, se necessario, rimborso. Per gli acquisti online, invece, il diritto di recesso entro 14 giorni resta garantito, salvo per prodotti personalizzati o su misura.

I negozianti sono inoltre obbligati a esporre il prezzo originario, lo sconto applicato e il prezzo finale, assicurando così trasparenza nei confronti dei consumatori. Come sempre, i consumatori sono invitati a verificare la corrispondenza tra il prezzo iniziale e quello praticato nei 30 giorni precedenti i saldi.