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Saldi invernali 2024, il calendario regione per regione

Quando iniziano i saldi invernali del 2024 in Italia: ecco il calendario completo delle date relative alla stagione degli sconti nelle varie regioni

Saldi Invernali in Italia

Tornano i salvi invernali in Italia, un appuntamento fisso dopo le festività natalizie. Il periodo di sconti, come succede ogni anno, offre agli italiani di fare shopping approfittando di prezzi vantaggiosi: un’occasione molto gradita dai consumatori in un particolare momento storico caratterizzato da una forte inflazione.

Quando iniziano i saldi invernali 2024 in Italia

Le date di inizio e fine dei saldi invernali 2024 variano da regione a regione: nella maggior parte dei casi, comunque, la stagione dei saldi comincia alla vigilia dell’Epifania, quindi venerdì 5 gennaio. Fa eccezione il Trentino Alto Adige, una delle mete da sogno del turismo enograstronomico in Italia: qui i saldi iniziano leggermente più tardi, sabato 13 gennaio.

Il caldo anomalo registrano nel mese di ottobre e durante i primi giorni di novembre ha portato diverse associazioni a chiedere lo slittamento dei saldi invernali, visto che le condizioni climatiche anomale hanno condizionato in maniera negativa il lancio delle nuove collezioni invernali.

La decisione sul possibile slittamento, anche in questo senso, cambia in base alle diverse regioni: in Abruzzo e in Umbria, per esempio, hanno chiesto di posticipare la data d’inizio della stagione degli sconti rispettivamente al 20 e al 27 gennaio.

Saldi, la guida all’acquisto sicuro

Confcommercio, sul proprio sito ufficiale, ha pubblicato una guida all’acquisto sicuro durante la stagione dei saldi: si tratta di poche e semplici regole da seguire rivolte ai commercianti e alcuni suggerimenti per i consumatori.

Il primo punto riguarda i cambi: generalmente la possibilità di cambiare un capo dopo l’acquisto è lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che non sia danneggiato oppure non conforme. In questo caso per i commercianti scatta l’obbligo della riparazione o della sostituzione e qualora ciò non fosse possibile, si procede con la riduzione o la restituzione del prezzo pagato.

Anche la prova dei capi non è obbligatoria ed è rimessa alla discrezionalità degli esercenti. Sul fronte dei pagamenti, invece, le carte di credito devono essere accettate dai negozianti che sono invitati a favorire i pagamenti cashless.

Per quanto riguarda i prodotti in vendita, sul sito di Confcommercio si legge testualmente: “i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo”.

Chiusura dedicata all’indicazione dei prezzi durante la stagione dei saldi, in questo caso quella invernale: ogni negoziante in Italia ha l’obbligo di indicare chiaramente il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.