Quali meduse ci sono in Sardegna: c'è una specie "pericolosa"
Quali e quante meduse ci sono in Sardegna: i dati del monitoraggio delle specie condotto da parte Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente
L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna (ARPAS) ha pubblicato il nuovo opuscolo intitolato “Le meduse in Sardegna. Bioecologia e distribuzione delle specie avvistate durante i monitoraggi della Strategia Marina” che raccoglie tutti i dati sugli avvistamenti di questi organismi tra il 2018 e il 2023.
L’obiettivo del documento è quello di informare e sensibilizzare la popolazione sull’importanza ecologica delle meduse, andando a evidenziare la variabilità e l’abbondanza nei mari della Sardegna, insieme al diverso grado di pericolosità nei confronti dell’uomo in caso di contatto. L’opuscolo è uno strumento prezioso di conoscenza per gli studiosi, per gli appassionati e per i cittadini.
Quali meduse ci sono in Sardegna
Nell’opuscolo di ARPAS si legge che allo stato attuale esistono 643 specie di cnidari nel Mar Mediterraneo: 457 appartengono alla classe degli idrozoi, 164 a quella degli antozoi, 21 alla classe degli scifozoi e una sola specie la Carybdea marsupialis, ai cubozoi.
Dal report si evince che la zona della Sardegna caratterizzata da un più elevato numero di avvistamenti di meduse è quella Settentrionale: i valori massimi si sono registrati nell’are di Porto Torres con ben 101 osservazioni. Il settore marino di Villasimius, invece, è quello che spicca per la maggiore biodiversità: qui sono state ritrovate 6 diverse specie di meduse.
La specie di medusa più diffusa in Sardegna è la velella velella con 114 avvistamenti, spesso in colonie molto numerose: gli esemplari di questa specie sono stati avvistati in varie occasioni nelle acque del Nord e meno nella zona di Cagliari, inserita nella classifica delle città con il miglior clima d’Italia.
La velella velella, chiamata anche Barchetta di San Pietro, è una medusa che presenta tossine innocue per gli esseri umani: di solito produce un “lieve pizzicore” sulla cute in caso di contatto. La medusa bussola rappresenta una specie urticante: gli effetti come dermatiti, prurito e bruciore si manifestano entro 20 minuti dal contatto, ma spariscono nel giro di poche ore.
La Phyllorhiza punctata, di origini pacifiche, è al momento l’unica specie non indigena riscontrata nel corso delle attività di monitoraggio. Il polmone di mare è un’altra specie innocua per l’uomo, anche se il contatto può provocare prurito, dermatiti e arrossamenti su soggetti particolarmente sensibili.
La medusa luminosa da bollino rosso
Tra tutte le meduse presenti nel mare della Sardegna, quella più urticante è la specie Pelagia noctiluca, nota anche come “medusa luminosa”, per via della sua capacità di emettere luce bioluminescente di colore verdastro, grazie a speciali cellule chiamate fotociti.
La Pelagia noctiluca viene indicata da bollino rosso nell’opuscolo di ARPAS, dove viene definita molto urticanti. A tal proposito nell’opuscolo si legge: “La medusa luminosa rappresenta una delle meduse più urticanti del Mediterraneo. Sebbene
non causi gravi ustioni determina reazioni molto dolorose”.
La medusa luminosa presente 8 tentacoli sottili che possono raggiungere i 2 metri di lunghezza e 4 possenti braccia orali; si nutre di plancton e piccoli pesci che cattura tramite i suoi tentacoli altamente urticanti. Molto comune nel Mar Mediterraneo, questa specie vive circa due anni.
La specie Pelagia noctiluca è stata avvistata in tutte le aree di monitoraggio, con un totale di 164 individui osservati, concentrati principalmente nell’area di Alghero e di Porto Torres. I picchi di abbondanza sono stati raggiunti nel 2018 con 70 individui avvistati però esclusivamente nella Sardegna Settentrionale.
POTREBBE INTERESSARTI
-
La Rai ha fatto infuriare la città di Siena: scatta la diffida
-
Lupo terrorizza la città: allerta nella provincia di Frosinone
-
Trento dà 80 mila euro a chi compra casa in 33 borghi "svuotati"
-
Ingredienti pasta alla puttanesca e dov'è nata: tutti ne parlano
-
Lago di Braies, parcheggi a 10 euro per pochi minuti: è rivolta
-
Tiramisù Day, da che regione viene e qual è la ricetta originale
-
Case di lusso, la regione preferita dagli stranieri è la Toscana
-
Inno di Mameli, il Cdm approva le modalità d'esecuzione ufficiali
-
Mappa della ricchezza in Italia, classifica province per reddito