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A Portofino è vietato mendicare: scatta il nuovo divieto

Vietato mendicare a Portofino: il Comune ha emanato un'ordinanza che proibisce l'accattonaggio nella rinomata località turistica della Liguria

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Portofino, Liguria

Il Comune di Portofino ha vietato l’accattonaggio, anche non molesto: l’ordinanza anti-mendicanti vale per il centro storico, i parcheggi pubblici, le chiese e il molo Umberto I. Una decisione presa per “tutelare la vocazione turistica del borgo”.

Vietato mendicare a Portofino: l’ordinanza

La notizia riguardante l’ordinanza emanata dal Comune di Portofino è stata riportata da ‘Il Secolo XIX’ che ha illustrato anche i contenuti del provvedimento, in vigore fino al 30 settembre del 2025. Nella nota località ligure, tra i Comuni più ricchi d’Italia, è severamente vietato “effettuare l’attività di accattonaggio e di mendicità moleste con modalità ostinate e reiterate o anche non moleste”.

L’ordinanza recita: “Le dinamiche delle relazioni sociali, commerciali e culturali, tradizionalmente incardinate nel contesto di una realtà quale Portofino assumono aspetti particolari in ragione delle peculiari caratteristiche che la contraddistinguono e che ne valorizzano l’unicità del territorio riconosciuto a livello mondiale per la vocazioni turistica, commerciale, culturale e residenziale”.

Il provvedimento vale per tutto il centro storico di Portofino, per i parcheggi pubblici, per le zone nelle vicinanze delle chiese e anche per il molo Umberto I: l’amministrazione ha preso questa decisione sostanzialmente per tutelare il turismo del borgo, presente nella classifica delle città italiane dove valgono di più le case vacanza.

No bivacco e stop ad alcolici in piazza e in strada

L’ordinanza prevede altri divieti oltre a quello dell’accattonaggio: a Portofino, da qui al 30 settembre, è vietato bivaccare con vettovagliamenti di qualsiasi genere o con qualsiasi altro tipo di oggetto, sdraiarsi per terra, sulle panchine e sui muretti o sedersi per terra nelle strade, sotto i portici, nelle piazze, nei giardini e in altri spazi pubblici.

In vigore il divieto di detenere o consumare bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nelle vie e nelle piazze di Portofino. Tra i divieti troviamo anche quello relativo alle emissioni sonore oltre la mezzanotte e mezza, girare a torso nudo e in costume da bagno o scalzi. Previste sanzioni pecuniarie per i trasgressori: si va da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.

Gli altri divieti in Italia

Quanto successo a Portofino non rappresenta una novità: sono diverse, infatti, le località turistiche italiane che emanano divieti speciali soprattutto durante i mesi estivi. Di recente, per esempio, a Capri è entrata in vigore un’ordinanza anti-petulanza: provvedimento che punta a regolare i comportamenti commerciali nelle aree pubbliche, in modo particolare nei periodi di maggiore affluenza turistica.

A Gallipoli, invece, è vietato passeggiare in costume per le vie del Centro Storico: il Comune ha introdotto questa misura per regolamentare il comportamento di visitatori e cittadini nelle aree urbane più frequentate, decisione prese con l’arrivo dell’estate e l’incremento del flusso turistico. L’ordinanza vieta anche la circolazione e si estende a corso Roma e agli uffici comunali.

Il provvedimento vieta di accedere agli spazi pubblici istituzionali indossando pantaloncini e canotta nelle zone citate; escluse però le aree balneabili. Restando in tema di abbigliamento, alla Scala di Milano è stato da poco reintrodotto il dress code: regole di abbigliamento per turisti e visitatori che spesso si sono presentate con look troppo sportivi nello storico teatro meneghino.