Nei parchi di Milano non sarà più tagliata l'erba: il motivo
Il comune di Milano ha deciso di adottare la pratica dello sfalcio ridotto per promuovere la sostenibilità e favorire al meglio l'ecosistema
Una nuova decisione è stata presa dall’amministrazione comunale della città di Milano: nei parchi cittadini l’erba verrà lasciata crescere e verrà tagliata con meno regolarità. La motivazione dietro questa decisione sarebbe quella di favorire la biodiversità.
La pratica dello sfalcio ridotto verrà introdotta nei parchi di Milano
In molti vedono Milano come una metropoli caratterizzata da palazzi, grattacieli e molto traffico. La città meneghina, però, non è solo questo dato che specialmente negli ultimi ha lavorato per diventare una città più green e sostenibile. Oltre al famoso Bosco Verticale, in città, ad esempio, ci sono diversi parchi e zone verdi dove è possibile trascorrere giornate immersi nella natura.
E proprio a favore della sostenibilità ambientale l’amministrazione comunale ha preso un’altra decisione: non tagliare l’erba dei parchi. O meglio, non è che non verrà più tagliata ma il numero degli sfalci verrà sensibilmente ridotto.
Si legge nel sito ufficiale del Comune di Milano che in 54 aree pubbliche cittadine, per un totale di 1,3 milioni di metri quadrati, l’erba sarà più alta perché verrà tagliata meno, ovvero verrà adottato lo “sfalcio ridotto“.
Viene poi spiegato cos’è lo sfalcio ridotto: “È una pratica di gestione del prato che prevede una riduzione della frequenza di taglio dell’erba. In questo modo, infatti, le piante che compongono il prato riescono a completare il loro ciclo vegetativo fino alla fioritura e alla produzione di seme”.
Le dichiarazioni dell’amministrazione comunale sullo sfalcio ridotto
L’amministrazione comunale della città di Milano che ha preso la decisione sullo sfalcio ridotto ha condiviso una campagna informativa dal titolo “Erba alta in città”. Si comprende, così, che la scelta è volta a favorire la biodiversità e la sostenibilità e che moltissime città del mondo stanno adottando questo sistema. Non tagliare i prati, infatti, vuol dire avere un ecosistema migliore per gli animali come le api, le farfalle e gli uccelli ma anche risparmiare risorse riducendo l’uso di carburante. Oltre a moderare le conseguenze delle ondate di calore estive.
In una nota condivisa da Palazzo Marino viene spiegato come sono state individuate le aree soggette d’ora in avanti allo sfalcio ridotto. Attorno a quelle zone prescelte, inoltre, verranno installati degli avvisi e pubblicati dei cartelli che spiegano il progetto e i suoi obiettivi. Si legge sempre nella nota pubblicata nel sito ufficiale del Comune: “A breve, in prossimità dei prati a sfalcio ridotto, saranno collocati circa 150 cartelli della campagna informativa, volta a spiegare ai cittadini e alle cittadine, (anche attraverso un link che rimanda a una pagina dove il progetto è illustrato nel dettaglio), l’obiettivo di questa pratica: migliorare la qualità del suolo e la qualità dell’aria e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, rispettare il ciclo della natura e ridurre la nostra impronta ecologica.”
È stato anche evidenziato dal comunicato come una delle prima zone scelte sia quella circostante il platano dei Giardini Montanelli: “Le aree che saranno mantenute a erba più alta sono state individuate attraverso diversi criteri a seconda della loro collocazione: a partire dal centro, dove un’area a sfalcio ridotto sarà quella attorno al platano monumentale dei Giardini Pubblici Montanelli, a beneficio sia dell’albero che della biodiversità del contesto.”
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