L'omaggio di Coniolo agli innamorati: distributori di rose per le "emergenze d'amore"
L'amministrazione di Coniolo ha predisposto una teca ricolma di fiori: un omaggio per gli innamorati che visitano il magnifico belvedere
Gli scorci meravigliosi del Monferrato costruiscono una costellazione di borghi, paesini e panorami di inimitabile bellezza. In questo firmamento di meraviglie spicca il borgo di Coniolo, situato in provincia di Alessandria, adagiato su un dolce rilievo collinare da cui è possibile ammirare uno dei più bei panorami della zona. Una vista talmente struggente tanto da colpire anche l’animo sensibile e attento di Cesare Pavese che trasse ispirazione da questi luoghi per scrivere alcune delle pagine più belle raccolte poi ne “Il mestiere di vivere”, il diario che il celebre scrittore tenne durante i concitati anni della Seconda Guerra Mondiale.
Anche grazie a questa circostanza il borgo di Coniolo si è costruito negli anni la reputazione di uno dei borghi più romantici d’Italia. E non è un caso che molte coppie romantiche che vogliono sugellare il rapporto d’amore scelgano questo luogo per passare qualche ora di pieno romanticismo.
Il sindaco di Coniolo, ispirato dalle atmosfere sentimentali che aleggiano nel dedalo di viuzze e stradine che portano poi ai belvederi più apprezzati, ha deciso di installare una vetrinetta che contiene delle rose con su scritto: “da aprire soltanto in caso di amore vero“, con tanto di traduzione in inglese a vantaggio degli innamorati internazionali che con sempre maggiore frequenza raggiungono il paesino in provincia di Alessandria.
Un ottimo stratagemma per rinsaldare un rapporto già consolidato o per trovare il coraggio, in un contesto ideale e un elemento davvero singolare e sorprendente, per dichiararsi innamorati.
Galeotta fu la vetrinetta e chi la ideò, ovvero il primo cittadino di un borgo ricolmo d’amore. Una moda che potrebbe surclassare la tanto popolare usanza di utilizzare lucchetti per dichiararsi eterno amore e dichiararlo al mondo, con una stretta di catenaccio, su ponti, lampioni, ringhiere e qualsiasi spazio disponibile.
Dopo aver aperto la teca ricolma dei fiori profumati ci si può dedicare a scoprire le strade del paese e visitare alcune delle principali attrazioni, come la Chiesa dell’Assunta, patrona del borgo, che viene celebrata ogni ferragosto.
Ampio spazio è dedicato anche agli innamorati con la passione dell’archeologia. E per i cuori ricolmi d’amore, ma che hanno pur sempre bisogno di nutrimento, ecco venire incontro alle esigenze degli stomaci che ospitano le proverbiali farfalle svolazzanti, il ricco ventaglio di opportunità gastronomiche che solo le colline del Monferrato sanno offrire con ristoranti che servono piatti ricercati pieni della tradizione di un luogo inncantevole.
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