Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Un oggetto misterioso ha rotto il tetto di una casa vicino Como

Durante la notte di Capodanno, su una casa di Casnate con Bernate, in provincia di Como, è caduto un oggetto misterioso che ha danneggiato il tetto

Giallo a Casnate con Bernate

Uno strano episodio è andato in scena a Casnate con Bernate, Comune della provincia di Como, durante la notte tra il 31 dicembre 2022 e l’1 gennaio 2023: quando il nuovo anno era iniziato da circa quindici minuti, il tetto di una casa è stato colpito da un oggetto misterioso.

L’impatto ha causato la rottura di alcune tegole, provocando un forte spavento tra le persone che proprio in quegli istanti stavano festeggiando il Capodanno in mezzo alla strada. L’oggetto in questione presentava una forma cilindrica, con una lunghezza di circa 30 centimetri.

L’oggetto misterioso caduto sul tetto di una casa in provincia di Como

I vigili del fuoco, allertati dagli abitanti del Comune in provincia di Como, sono intervenuti sul luogo dell’accaduto, andando a mettere in sicurezza l’oggetto che in un primo momento appariva molto simile a uno IED, in gergo un ordigno esplosivo improvvisato.

Qualche ora più tardi, nella mattinata dell’1 gennaio 2023, sul posto sono arrivati i militari del NOR aliquota radiomobile dei carabinieri di Fino Mornasco: l’intervento è servito per un primo sopralluogo e per delimitare la zona d’intervento.

Successivamente, la mattina del 2 gennaio, sono intervenuti anche i militari del nucleo artificieri anti sabotaggio di Milano, per accertarsi della vera natura del misterioso oggetto caduto sulla casa di Casnate con Bernate la notte di Capodanno: la priorità era quella di mettere in sicurezza tutto l’abitato e sincerarsi che l’oggetto non fosse un ordigno esplosivo.

I militari del nucleo artificieri hanno effettuato un esame esterno dell’oggetto e una “radiografia” per escludere la presenza di esplosivo. Gli esami hanno appurato che si trattava di un oggetto inerte, molto probabilmente proveniente dall’airbag di un’automobile, usato in maniera impropria come artifizio per la notte di Capodanno.

Il pericolo, dunque, è scampato: il misterioso oggetto non ha provocato ulteriori danni se non quelli causati al tetto dell’abitazione colpita durante la notte di San Silvestro. Gli artificieri hanno verificato l’assenza di materiale esplosivo che poteva risultare pericoloso anche a giorni di distanza. Nel frattempo, proseguono le verifiche da parte dei carabinieri.

In provincia di Como, tra le città più care in Italia secondo l’Unione Nazionale Consumatori, qualche giorno prima di Capodanno la Guardia di Finanza aveva sequestrato 210.425 fuochi pirotecnici del peso complessivo di oltre una tonnellata. Nell’ambito dell’operazione, come ha comunicato il Comando provinciale, due cittadini sono stati denunciati per presunti illeciti nel commercio abusivo di materiale esplodente e per le violazioni concernenti la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Le Fiamme Gialle del Gruppo di Como, inserita nella classifica delle città italiane più gettonate per le case di lusso, insieme al personale dei Vigili del Fuoco hanno individuato diverse irregolarità all’interno di un deposito situato a Cantù, con violazioni che riguardavano lo stoccaggio dei giochi pirotecnici, stipati in un ambiente angusto e pieno di materiale potenzialmente infiammabile.

Nell’ambito di un secondo intervento, i militari della Compagnia di Erba hanno sequestrato 618 chili di materiale pirotecnico, pari a 6.498 artifizi, in un deposito di Novedrate: gli articoli in questione erano petardi, bengala, fontane con base e palline fumogene, tutti stoccati in prossimità di prodotti infiammabili all’interno del deposito.