Niko Romito aprirà un fast food a Roma in un luogo speciale
Il noto chef Niko Romito si appresta ad aprire un fast food a Roma in un luogo speciale: "Alt Stazione del Gusto" arriva anche nella Capitale
Nuova avventura per Niko Romito: il noto chef sta per aprire un fast food a Roma, in una località speciale.
Nella Capitale lo chef abruzzese porterà “Alt Stazione del Gusto“, il progetto inaugurato nel 2018 a Castel di Sangro e aperto anche a Montesilvano nel 2021: un progetto nato per essere un luogo di incontro e di ristoro in un’atmosfera informare e accogliente su strada.
Il fast food di Niko Romito apre in un luogo speciale di Roma
Il locale di Niko Romito a Roma sorge in viale America 270 a due passi dalla fermata della metro EUR Fermi e al famoso Palazzo di vetro, la sede dell’Eni. La location è simbolica perché il fast food dello chef abruzzese apre i battenti dove una volta c’era un McDonald’s.
Per Niko Romito si tratta del terzo locale nella Capitale, dove ha già aperto Spazio Bar e Cucina Bulgari: stavolta arriva per le strade della città eterna con “Alt Stazione del Gusto” che sbarca a Roma dopo le aperture di Castel di Sangro e Montesilvano.
Nei locali dove per anni c’è stata la sede di un McDonald’s trovano posto le specialità di Nilo Romito che ha ideato una vera e propria rivoluzione della ristorazione da viaggio, con un formato di qualità pensato non solo per i trasporti su strada ma anche per gli aeroporti o gli hub ferroviari.
All’interno di “Alt Stazione del Gusto” è possibile scegliere prodotti che vanno dalle bombe con le farciture dolci e salate ai tipici dolci della colazione italiana, passando poi per il pollo fritto, i piatti della tipi gastronomia tricolore e anche i prodotti di laboratorio dell’Accademia Niko Romito.
L’obiettivo dello chef è quello di offrire un fast food d’eccellenza grazie a un sistema di ingegnerizzazione e standardizzazione dei processi che Romito ha sempre messo al centro del suo lavoro. Quello di Roma potrebbe essere solo il punto di partenza per ulteriori aperture: si parla già di un ulteriore locale nel nord della Capitale e probabilmente anche uno a Milano.
I progetti di chef Niko Romito
Nato a Castel di Sangro nel 1974, Niko Romito è stato inserito nella classifica dei Top 10 Chef influencer d’Italia insieme a colleghi del calibro di Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri, Massimo Bottura e Alessandro Borghese.
All’età di 25 anni ha abbandonato gli studi per diventare cuoco autodidatta, rilevando insieme alla sorella Cristiana il ristorante Reale a Rivisondoli, per poi trasferirlo qualche anno dopo a Castel di Sangro, dove nel 2014 ha ricevuto le Tre Stelle della Guida Michelin, riconoscimento che lo rendono uno degli chef più stellati d’Italia.
Dopo aver fondato una rete di ristoranti-laboratori gestiti dai diplomati della sua scuola di cucina, con sedi a Milano e a Roma, nel 2016 ha presentato il progetto “IN-Intelligenza Nutrizionale“, un protocollo scientifico di cucina, studiato appositamente per migliorare la ristorazione all’interno degli ospedali.
Dal 2017 gestisce quattro ristoranti con la società Bulgari, sparsi tra Dubai, Pechino, Tokyo e Shanghai. Nel 2020, invece, Niko Romito è stato eletto chef dell’anno in occasione del prestigioso congresso gastronomico Madrid Fusión, ricevendo il titolo “Cook of the Year Award” che prima di lui era stato conferito a un altro chef italiano, Massimo Bottura.
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