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Niko Romito chiude il bistrot "Spazio" a Milano: cosa è successo

Niko Romito, uno degli chef più stellati d'Italia, chiude il suo bistrot "Spazio" a Milano: l'avventura termina a 10 anni di distanza dall'apertura

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Niko Romito

Niko Romito ha deciso di chiudere il suo bistrot “Spazio” a Milano: dopo dieci anni termina l’avventura milanese di uno degli chef italiani più famosi e apprezzati non solo nel nostro Paese ma anche all’estero.

Perché chiude il bistrot di Niko Romito a Milano

“Sono passati dieci anni, è giusto così”: con queste parole riportate da Gambero Rosso, Niko Romito ha commentato la notizia relativa alla chiusura del suo bistrot “Spazio” a Milano.

Non si tratta certo di un fulmine a ciel sereno: già nella Guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso, uscita durante l’autunno del 2023, era stata anticipata la chiusura del locale e di uno spostamento in un’altra sede. Al momento non è ancora dato sapere dove il bistrot di Niko Romito riaprirà i battenti: di certo è che lo chef ha deciso di chiudere il locale aperto dieci anni fa a Milano.

In un decennio chef Romito ha vinto la sua sfida, portando la sua cucina in nella zona della Galleria di Milano in un’epoca dove di sera non girava nessuno. La Galleria, al tempo, era un posto prettamente diurno ed era difficile per uno chef pensare di aprire un ristorante.

Romito ha raccolto la sfida lanciando un format nato a Rivisondoli come laboratorio degli allievi della scuola di cucina: portato nel Capoluogo della Lombardia, il progetto è cresciuto in maniera esponenziale, diventando un locale autonomo con una sua precisa identità.

La proposta culinaria del bistrot gastronomico contemporaneo prevedeva una cucina leggera in ambienti luminosi: un mix perfetto in una location riservata e mozzafiato con la vista sul Duomo di Milano. Chef Romito in dieci anni ha declinato la sua cucina in una versione più accessibile e immediata, conquistando la city meneghina.

I progetti dello chef Niko Romito

In attesa di capire dove tornerà a vivere il bistrot “Spazio” dopo la chiusura, continuano i tanti progetti di Niko Romito, presente nella classifica dei top 10 chef influencer italiani insieme a colleghi del calibro di Massimo Bottura, Antonino Cannavacciuolo e Bruno Barbieri.

Romito ha deciso di aprire un fast food a Roma in un luogo speciale della Capitale: in viale America 270 a pochi passi dalla fermata della metro EUR fermi, negli spazi di una storica stazione di servizio Enilive, nei locali dove per anni c’è stata la sede di un McDonald’s.

Prosegue infatti il progetto Alt intrapreso insieme a Enilive: in programma c’è l’apertura di un centinaio di punti vendita da qui ai prossimi quattro anni, sia in Italia che all’estero, con un grande impegno dal punto di vista della formazione e dello studio di nuovi prodotti.

Le stazioni Alt a breve arriveranno a Milano, per poi coinvolgere altre città presenti su tutto il territorio e puntare anche al di là dei confini nazionali. Nato a Castel di Sangro, Niko Romito è uno degli chef più stellati d’Italia. Dopo aver abbandonato gli studi all’età di 25 anni per diventare cuoco autodidatta, ha rilevato il ristorante Reale di Rivisondoli insieme alla sorella Cristiana, per poi trasferirlo a Castel di Sangro, dove ha ricevuto le Tre Stelle della Guida Michelin.