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Nel Lazio, c'è una ricetta ben più antica rispetto alla pasta all'amatriciana

Ben prima che il tipico sugo all'amatriciana entrasse nel mito della cucina italiana, ad Amatrice si gustavano ottimi gnocchi ricci che oggi vengono omaggiati da sagre e festival

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Nel Lazio, c'è una ricetta ben più antica rispetto alla pasta all'amatriciana

Se si pensa ad Amatrice e al cibo che si consuma in questo bel luogo arroccato nella provincia di Rieti  è quasi d’obbligo pensare all’amatriciana, uno delle pietanze più note e famose d’Italia, un tripudio di gusto composto da sugo rosso arricchito dal guanciale e una spolverata di immancabile pecorino.

Più che un piatto un’istituzione culinaria che nasce nel piccolo e sfortunato comune di Amatrice, scosso dal terribile terremoto del 2016 che fortunatamente non ha piegato l’ottimismo della popolazione. Nonostante le difficoltà immani, con grande impegno, il paesino si sta risollevando, grazie anche alla propria tradizione e ai prodotti tipici che attirano frotte di turisti desiderosi di saggiare la vera essenza e il puro sapore nascosto nei borghi più suggestivi d’Italia.

Piatti tradizionali come gli spaghetti all’amatriciana, nati, come spesso accade per i cibi legati alla mitologia culinaria italiana, da esigenze semplici e concrete.

In periodi lontani, che si perdono nelle pieghe del tempo, i pastori della provincia di Rieti ponevano fine ai morsi della fame con i prodotti che avevano a disposizione nei ritagli di tempo che si concedevano quando portavano al pascolo le pecore presso le montagne vicine. Pasta, qualche pomodoro e gli ingredienti freschi derivati dalla pastorizia crearono così un piatto entrato di diritto nel gotha della cucina italiana, una specialità apprezzata da viaggiatori, turisti e strenuamente difesa dagli abitanti di Amatrice.

Ma c’è un piatto che contende alla più famosa amatriciana lo scettro di pietanza più antica preparata in questo scrigno di sapori. Gli gnocchi ricci che si consumano ad Amatrice, dalla forma ovale e il tipico colore giallo, si preparano in zona fin dal XVI secolo, molto prima delle prime attestazioni che ricordano la bontà della più famosa amatriciana. Un piatto molto noto e apprezzato in loco, un po’ meno conosciuto alle papille gustative degli italiani. Gli gnocchi rigorosamente preparati a mano vantano anche una sagra dedicata al cibo preparato con uova, farina, acqua e sale e condito solitamente con sughi di spezzatino.