Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Lo scugnizzo al fianco di Maradona, il nuovo murales di Jorit a Napoli è un capolavoro

Dopo il murales dedicato al campione argentino, lo street artist italo olandese disegna uno scugnizzo, emblema della vivacità napoletana

Murales Jorit

Da tutti è conosciuto come il Bronx, non siamo però in uno dei borghi di New York, ma nell’area del quartiere periferico di Napoli di San Giovanni a Teduccio dove l’influsso delle bellezze del centro storico ha sempre stentato a diffondersi, impedendo di dare la giusta visibilità al quartiere posizionato a pochi chilometri dal centro di Napoli. Uno dei tanti agglomerati di case della periferia dove l’anonimato dilaga e avvolge ogni cosa. Ma da quando l’artista Jorit Agoch ha deciso di dipingere sulla facciata di uno dei palazzi del quartiere il volto di Diego Armando Maradona la notorietà di questo fazzoletto di muratura e asfalto è cresciuta esponenzialmente.

Sguardo fiero e serio, volto segnato da strisce rosse portate con orgoglio, che rievocano il passato da guerriero in campo di uno dei calciatori più estrosi di tutti i tempi e che sono allo stesso tempo anche la firma dell’autore presente in tutti i suoi ritratti. Un talento naturale tramutatosi in mito, un punto di riferimento, simbolo di riscatto per i numerosi ragazzi che ancora oggi vedono in quell’eroe calcistico degli anni ‘80 la percezione di un essere semidivino, capace con irrefrenabile qualità tecniche non solo di trascinare la squadra di calcio del Napoli alla conquista dello scudetto, ma di unire un’intera città in un sogno che ancora si percepisce nei vicoli della città di Partenope.

Di fianco al murales di Maradona, ribattezzato “Dios Umano”, è stato disegnato da poco il profilo di un giovane ragazzo, uno scugnizzo il cui volto penetrante racchiude in uno sguardo l’animo e l’essenza degli ragazzi napoletani, svegli e intelligenti, emblema di un popolo che nei più giovani continua a credere e puntare. L’artista Jorit, di padre italiano e madre olandese, molto famoso nell’ambito dell’arte da strada, ha intitolato l’ultimo lavoro, che arricchisce lo skyline di San Giovanni a Teduccio, con la scritta “esseri umani” , un modo per omaggiare l’intero popolo napoletano e per ricordare che Napoli basa la propria forza non solo sugli emblemi assoluti adorati alla stregua di semidei, ma anche sui rappresentanti del popolo che mantengono sempre gli occhi aperti.