Musei più visitati in Italia, sorpasso in vetta: la classifica
Gli Uffizi sono il luogo della cultura più visitato in Italia nel 2021: è la prima volta che i musei fiorentini scalzano lo storico primato del Colosseo.
Secondo la classifica stilata dalla rivista Il Giornale dell’Arte, le Gallerie degli Uffizi hanno attratto nel corso dell’ultimo anno circa 100mila presenze in più rispetto al monumento simbolo di Roma.
Con oltre 1.700.000 visitatori, le Gallerie degli Uffizi conquistano un primato che viene confermato anche dai numeri relativi alle singole mostre: qui si sono tenute ben tre tra le 5 mostre più visitate in Italia nel 2021.
Seguono in classifica il Parco Archeologico di Pompei, al terzo posto con oltre un milione di visitatori, e la Galleria dell’Accademia di Firenze, che ospita il David di Michelangelo. La quinta posizione è occupata dalla Reggia di Caserta, che nel corso del 2021 ha registrato 346.468 ingressi.
Le mostre più visitate
Quanto alle mostre, la più visitata in Italia nel 2021 è stata “Giuseppe Penone, Alberi in versi”, che si è tenuta tra Luglio e Ottobre 2021 proprio agli Uffizi.
Anche la seconda posizione resta ancorata alle sale del complesso museale fiorentino, con “L’ultimo sigillo. Le stimmate di San Francesco a La Verna dalle collezioni delle Gallerie degli Uffizi”.
Al terzo posto, a pochi passi di distanza, la mostra “Leone X torna a Firenze”, allestita a Palazzo Pitti tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022.
Al quarto posto nella classifica delle mostre più visitate in Italia troviamo la grande mostra che Palazzo Reale di Milano ha dedicato a Monet: tra settembre 2021 e gennaio 2022, la mostra “Monet. Opere dal museo Marmottan di Parigi” ha fatto registrare più di 200mila ingressi.
Si torna agli Uffizi per la quinta posizione. Qui si colloca “Lo sfregio. Bernini – Sagaria”, l’esposizione che ha messo in dialogo nel novembre 2021 le fotografie di Ilaria Sagaria con il busto di Costanza Piccolomini Bonarelli, capolavoro di Gian Lorenzo Bernini in prestito dal Museo Nazionale del Bargello.
Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, celebrando il successo evidenziato dai numeri dello scorso anno, ha ringraziato tutto il personale dei musei: “Si è trattato di un impegno di squadra” ha affermato “che ha coinvolto tutti i colleghi che lavorano agli Uffizi con le più diverse mansioni”.
Secondo Schmidt, sono stati tre i fattori decisivi che hanno portato gli Uffizi a brillare negli anni difficili della pandemia: oltre le nuove sale del Cinquecento recentemente aperte, e le mostre che spaziano dall’antichità al contemporaneo, un ruolo decisivo è stato quello della comunicazione, in particolare sui social.
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