Morte Vittorio Emanuele: i tesori e i misteri di Casa Savoia
Tornano d'attualità i misteri legati ai due tesori di Casa Savoia alla scomparsa di Vittorio Emanuele, figlio dell'ultimo Re d'Italia Umberto II
Alla scomparsa di Vittorio Emanuele di Savoia, tornano di attualità i misteri legati ai beni della ex Casa regnante italiana.
Lo Stato è in possesso di due patrimoni della famiglia reale: quello più prezioso, il “tesoro” già oggetto del contenzioso in corso con gli eredi di Umberto II, e quello custodito nella succursale di Bankitalia.
Quest’ultimo è finito al centro di una lunga battaglia portata avanti dal senatore Giuseppe Vacciano durante la XVII legislatura. Su entrambi i patrimoni regna ancora un alone di mistero.
I tesori di Casa Savoia
All’interno del caveau di Palazzo Koch sono custoditi i gioielli della corona che gli eredi dei Savoia reclamano da tempo e per cui hanno già avviato una causa civile. Il tesoro sarebbe così composto: 6.732 brillanti, 2.000 perle e svariati collier, spille, orecchini e diademi.
Riguardo ai gioielli in questione, il Presidente dell’Unione Monarchica Italiana Alessandro Sacchi ha raccontato: “Quando Umberto II li fece consegnare a Luigi Einaudi fu chiaro nello specificare che non era roba sua – si legge su ‘La Repubblica’ – nulla di privato, ma beni della Casa regnante che lasciava in custodia”.
L’altro mistero è legato al tesoro dei Savoia custodito in via dei Mille a Roma, su cui il Senatore Vacciano, al tempo, presentò diverse interrogazioni. Gli oggetti di valore sono conservati in 2.087 bisacce di cui però al momento manca un vero e proprio inventario pubblico.
Questi sarebbero oggetti che i Savoia lasciarono all’interno del Palazzo del Quirinale: ci sarebbero rare collezioni di argenti con impresso il sigillo dell’ex Casa regnante, il celebre stemma con il nodo del Casato. Presenti, inoltre, candelieri, astucci, portasigarette e diversi servizi da tavola e vassoi, compreso un collier Cartier Parigi con 25 pendenti in oro, 400 posate d’argento e 46 piatti e vassoi sempre in argento.
Il patrimonio di Casa Savoia venne requisito dalle truppe anglo-americane ai tempi della Seconda Guerra Mondiale e venne consegnato nelle mani del Governo italiano dell’epoca. Alcune ipotesi sostengono che diversi tra questi oggetti furono di proprietà di persone che facevano parte di rami collaterali della famiglia Savoia.
Gli eredi dell’ex Casa regnante italiana
Il 3 febbraio del 2024 è scomparso, all’età di 86 anni, Vittorio Emanuele di Savoia, figlio dell’ultimo Re d’Italia Umberto II e di Maria José. Tra gli eredi attuali di quella che fu la famiglia reale italiana troviamo il figlio Emanuele Filiberto che nel 2023 ha acquistato due squadre di calcio.
Personaggio noto nel mondo dello spettacolo per aver partecipato a diversi programmi televisivi, compresa un’edizione del Festival di Sanremo che lo ha visto arrivare al secondo posto con la canzone “Italia Amore Mio” cantata insieme a Pupo e al tenore Luca Canonici, Emanuele Filiberto è titolato come Principe di Piemonte e Principe di Venezia.
Dalla sua unione con l’attrice francese Clotilde Courau sono nate due figlie: la primogenita è Vittoria di Savoia, classe 2003, mentre la seconda è Luisa di Savoia, venuta al mondo tre anni più tardi, nel 2006. Entrambe sono nate a Ginevra: Vittoria si è trasferita in Inghilterra per studiare Storia dell’Arte e Scienze Politiche, parla diverse lingue e saltuariamente posa come modella per famosi brand di moda.
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