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Mistero sulla spiaggia di Ostia: invasione di formiche alate

Mistero sulla spiaggia di Ostia: migliaia di formiche alate sono state trovate sulla costa. In molti ora sono preoccupati perché temono un'invasione

Ostia: invasione di formiche alate

Strano fenomeno quello che sta caratterizzando la spiaggia di Ostia in questi giorni: il litorale si trova invaso da migliaia di formiche alate. Alcune di queste sono morte, altre sono in fin di vita e non riescono più a volare, ma per ora rimane il mistero sulla loro provenienza.

Scoperte sulla spiaggia di Ostia migliaia formiche alate

Si sta ancora indagando sul perché siano state trovate migliaia di formiche alate sulla spiaggia Levante di Ostia. Il tratto interessato è quello tra gli stabilimenti La Casetta (ormai chiuso da anni) e Corallo. Secondo quanto raccontato da Alberto Sugaroni (un residente di Ostia) al quotidiano La Repubblica le formiche sarebbero comparse da un giorno all’altro dopo una giornata caratterizzata da forte vento di tramontana, piogge e mareggiate. Le formiche alate che sono state qui trovate sono alcune morte, alcune stordite mentre altre sono ancora vive ma molto deboli. Per ora non si hanno spiegazioni riguardo la loro presenza qui, ma sono in corso accertamenti per capire se siano autoctone o siano state portate dal vento.

All’inizio questa cosa destava molto stupore e curiosità ma presto questi sentimenti sono stati sostituiti dalla preoccupazione. Alcune di queste formiche, infatti, sono ancora vive e possono volare per cui in molti temono che possano spostarsi nella zona e trovare un posto ideale dove deporre le uova e formare nuovi formicai. Roma e le zone attigue, infatti, negli ultimi mesi sono state al centro delle cronache per invasioni di diversi insetti, tra cui quelle di Vespe orientalis. Le Vespe Orientalis sono tornate a nidificare durante i mesi estivi nelle aree verdi e negli edifici più storici e vecchi.

Spiegazioni sul ritrovamento delle formiche alate a Ostia

La fine dell’estate è un momento noto per il fenomeno della sciamatura, ovvero il periodo di riproduzione. In questi mesi, infatti, le formiche vanno alla ricerca di nuove zone in cui riprodursi e formare una nuova colonia. I nugoli di formiche alate sono solitamente composti sia da esemplari maschi che muoiono dopo l’accoppiamento sia da formiche femmine. Alcune di queste diventeranno poi regine e hanno il ruolo di fondare nuove colonie. Secondo alcuni le formiche alate sarebbero state portate sino al litorale di Ostia dal vento, mentre secondo altri queste si trovavano all’interno degli edifici abbandonati dello stabilimento balneare La Casetta. Questo è chiuso dal 2016 e gli immobili per lo più in legno sono stati lasciati in stato di abbandono. Il legno di questi edifici si presenta, però, come un ambiente ideale per questa specie di formiche. Il vento e le forti piogge di questi giorni potrebbero aver trascinato gli insetti a riva causando la strage. Ora però si paventa che possano moltiplicarsi nell’area di Ostia.

Invasione di formiche alate: i rischi

Nonostante desti molta preoccupazione tra gli abitanti, la situazione sembrerebbe non essere pericolosa per l’uomo che non deve temere nulla. Secondo quanto detto da Dino Tarquinio, presidente dell’associazione ambientalista Doggy Dog Odv la situazione non è pericolosa per l’uomo. Ecco le sue parole a La Repubblica: “Ad ogni modo non è niente di strano e l’uomo non ha nulla da temere”.