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La lince Luna nella foresta di Tarvisio: il video spettacolare

La lince Luna è stata rilasciata nella foresta di Tarvisio: è un'ottima notizia la sopravvivenza della specie nelle Alpi italiane sudorientali.

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

La lince Luna è stata rilasciata nella foresta di Tarvisio ed è libera di girare tra i boschi delle Alpi sudorientali italiane, dove la specie è monitorata e protetta.

Rilasciata la lince Luna nella foresta di Tarvisio

A rilasciare la lince sono stati i Carabinieri Forestali del Raggruppamento Biodiversità, con il supporto del Raggruppamento Carabinieri CITES e del Servizio per la Veterinaria del Comando Generale: gli agenti hanno rilasciato l’esemplare femmina nella foresta di Tarvisio nell’ambito del progetto ULyCa, (Urgent Lynx Conservation Action – Azioni Urgenti di
Conservazione della Lince).

Grazie all’azione che ha consentito di liberare Luna, adesso si permetterà all’esemplare maschio della zona, chiamato Flori, di accoppiarsi con una femmina non imparentata, andando così ad aumentare la diversità genetica della lince in tutta l’area. Nelle Alpi sudorientali italiane, infatti, sono monitorati tre maschi di lince, ma prima di Luna non c’era nessuna femmina.

Le linci presenti nella zona sono nate tutte da esemplari reintrodotti grazie al progetto LIFE Lynx: dal 2021 al 2023 sono state rilasciate ben 6 linci nelle Alpi sudorientali slovene, con l’obiettivo di creare una “popolazione passerella” in grado di espandersi e collegarsi a quella dinarica.

Come riferito da un comunicato stampa diramato dal Comando del Reparto Carabinieri Biodiversità di Tarvisio, cinque linci sono state rilasciate nelle Alpi sudorientali italiane nell’ambito del progetto ULyCA: l’area centrale di questa nuova popolazione passerella si trova nelle Alpi Giulie slovene, quattro delle sei femmine rilasciate si sono riprodotte con successo e sono nati almeno sedici piccoli in sette cucciolate.

Luna è nata nel maggio del 2023 presso il bioparco specializzato sui felini di Hutscheroda, in Germania, dove è stata preparata per essere rilasciata in natura: con il suo arrivo nella foresta del Tarvisio si punta a rafforzare l’ancora esigua presenza di linci nella zona sudorientale delle Alpi italiane.

Stando alle previsioni, la prima cucciolata potrebbe arrivare nel 2025: Luna rappresenta anche l’ottava lince rilasciata nell’ambito del progetto Linking Lynx che riunisce esperti di zoo, parchi naturali e progetti di reintroduzione con l’obiettivo comune di collegare le popolazioni di lince esistenti in Europa centrale, facendo in modo che lo scambio tra le singole popolazioni possa avvenire in futuro attraverso la dispersione naturale.

Andare a collegare le varie popolazioni di lince isolate tra loro risulta estremamente importante per garantire la sopravvivenza a lungo termine della specie nell’Europa Centrale.

Il progetto ULyCA

Il progetto ULyCA (Urgent Lynx Conservation Action) è portato avanti dai Carabinieri Forestali con il supporto del Progetto Lince Italia dell’Università di Torino, una delle migliori università d’Italia, che si occupa degli aspetti tecnico-scientifici e logistici.

Risulta molto prezioso anche il supporto ricevuto da parte di WWF Italia, Germania, Svizzera e Austria, dal gruppo di lavoro “Caccia e lince”, dal Servizio per la Biodiversità della Regione Friuli Venezia Giulia e dall’autorità veterinaria regionale (ASUFC).

Grazie a una vasta rete di collaborazioni ha portato è stato possibile il rilascio della lince Luna: l’Associazione europea degli zoo e degli acquari (EAZA) e il Deutscher Wildgehegeverband collaborano da tempo con i progetti di reintroduzione e rilascio nell’ambito della rete Linking Lynx, e Luna è stata scelta come parte di questo sforzo comune per la conservazione della metapopolazione di lince dei Carpazi.