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Nuove professioni: in Liguria si può diventare "avvistatore di cetacei"

In Liguria nasce la figura dell' avvistatore di cetacei, una professione che si potrà esercitare dopo aver seguito un corso di formazione istituito dalla regione

avvistatore di cetacei

La regione Liguria abilita una nuova figura professionale: quella dell’accompagnatore di turismo marino, detto anche “avvistatore di cetacei”.

L’ idea è stata avanzata dagli assessori regionali al Turismo e alla Formazione, Gianni Berrino e Ilaria Cavo, ed è stata svelata da Berrino nel corso del convegno “È possibile coniugare la tutela dell’ambiente con lo sviluppo turistico?”. Obiettivo dichiarato della regione, è quello di investire sul turismo sostenibile, puntando appunto su nuove e specializzate figure come quella degli avvistatori di cetacei.

Il compito di questi professionisti sarà quello di assistere i turisti durante le escursioni marine, prestando particolare attenzione al “whale watching”, soprattutto nella zona del Ponente Ligure. Dovranno inoltre fornire informazioni generali sul territorio, illustrando gli aspetti ambientali ed eco-faunistici e le zone di pregio naturalistico della Liguria, ed assicurare assistenza tecnica al di fuori degli ambiti di competenza delle guide ambientali escursionistiche e delle guide turistiche nazionali. Infine, l’accompagnatore di turismo marino dovrà possedere dimestichezza con l’attrezzatura di avvistamento della biodiversità marina da natante.

Si tratta chiaramente di competenze piuttosto specifiche che potranno essere assimilate dagli aspiranti accompagnatori durante un percorso professionalizzante: per esercitare questa professione, sarà infatti necessario un attestato rilasciato dalla Regione dopo un corso di formazione.

Per la nascita di questo ed altri tipi di corsi di formazione, la Liguria ha stanziato ben 5 milioni di euro: l’obiettivo è quello di diversificare l’offerta in base alle esigenze territoriali, puntando sui tesori paesaggistici ed artistici che ogni anno attirano milioni di visitatori. Poiché la situazione delle guide turistiche a livello nazionale è ferma dal 2013, la regione ha quindi optato per l’inserimento di nuove figure professionali.

D’altro canto, le coste liguri sono tra le poche in Italia in cui è possibile avvistare cetacei in mare aperto. Particolari caratteristiche chimico-fisiche rendono infatti il tratto di mare tra, Liguria, Corsica e Provenza una delle zone più ricche di vita del Mediterraneo: nel cosiddetto “Santurario dei cetacei” vivono balenottere, capodogli, delfini, globicefali e orche. Diverse compagnie specializzate in “whale watching” sono quindi sorte in questa zona per guidare i turisti alla scoperta della fauna locale. Un cammino che adesso anche la regione Liguria ha deciso di intraprendere.