Invasione di meduse in Toscana. Ed è allarme Caravella portoghese
Il mare della Toscana è invaso dalle meduse, dalla Pelagia Noctiluca alla Rhizostoma Pulmo, e si teme l'arrivo della pericolosa Caravella portoghese
Il mare che bagna le coste della Toscana è invaso dalle meduse. Le segnalazioni sono sempre di più: gli avvistamenti avvengono in acqua, ma anche a riva. E tra i bagnanti c’è anche chi decide di non tuffarsi per non fare incontri “pericolosi”.
A spiegare il motivo del recente proliferare delle meduse nel mare della Toscana, dalla Versilia al Livorno, ci ha pensato Silvio Nuti, biologo marino e fondatore del Centro di Ricerca sui Cetacei di Viareggio.
Perché le meduse hanno invaso il mare della Toscana
Proprio riguardo alla recente invasione di meduse nel mare della Toscana, il biologo marino Silvio Nuti ha dichiarato al ‘Corriere della Sera’: “Solitamente questo fenomeno si verifica la seconda metà di agosto”. Il motivo è legato al “caldo persistente”. L’esperto ha spiegato: “L’acqua è arrivata a sfiorare i 29 gradi, una temperatura da clima subtropicale più che mediterraneo»”. Il mare, oltre che caldo, è anche calmo e questo favorisce l’aggregazione delle meduse. Ancora Silvio Nuti: “Se non ci sono correnti, si registra una concentrazione massiccia in un unico punto”.
C’è anche un’altra causa che ha favorito questo fenomeno: la riduzione dei predatori. A questo proposito il biologo marino ha detto: “Parliamo di tartarughe marine e pesci luna, che si cibano delle specie adulte. La loro morte contribuisce a un aumento considerevole di meduse”.
Quali sono le meduse nel mare della Toscana
Tra tutte le meduse presenti nel Mar Mediterraneo, nelle acque che bagnano la Toscana le tipologie ricorrenti sono essenzialmente due: la Pelagia Noctiluca e la Rhizostoma Pulmo (anche conosciuta come Polmone di mare).
La Pelagia è “assai più urticante” e solitamente staziona dove i fondali “sono alti e rocciosi, quindi verso Livorno e nella parte sud della costa toscana, ma se ne stanno vedendo diverse anche in Versilia, dove è predominante la presenza dei Polmoni di mare”.
Secondo Silvio Nuti, “si va verso un progressivo affollamento delle diverse specie nello stesso spazio”. Ora si teme che alle meduse già presenti nel mare della Toscana possano aggiungersi anche le pericolose Caravelle Portoghesi. L’allarme è scattato dopo un avvistamento, risalente a pochi giorni fa, al largo di Chiavari, in provincia di Genova). Fabrizio Serena, biologo livornese e ricercatore, ha detto: “La possibilità che arrivino in Toscana c’è. Si tratterebbe di una prima volta”. A Catania, intanto, una bagnante sarebbe finita in terapia intensiva in seguito alla puntura di una Caravella portoghese.
Invasione di meduse in Toscana: quali conseguenze?
Fortunatamente, per il momento, all’incremento della presenza di meduse nel mare della Toscana non corrisponde, invece, un aumento delle richieste di intervento medico in seguito a puntura. Il primario di dermatologia Franco Marsili ha fatto il punto della situazione: “Siamo in linea con gli anni passati. Comunque, per ora, non si registrano casi gravi”.
Questi sono i consigli per i bagnanti, in caso di puntura di medusa: “La sensazione di bruciore può durare anche per 7-10 giorni. È opportuno sciacquare la zona colpita con acqua salata e poi applicare un gel al cloruro d’alluminio. Bisogna evitare di grattarsi ed esporsi al sole”.
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