Inquinamento record a Milano: è allarme smog
Allarme smog a Milano: i livelli di inquinamento record rilevati nel mese di gennaio nel capoluogo lombardo preoccupano molto Legambiente
I livelli di inquinamento registrati a Milano nell’ultimo mese fanno pensare che gennaio 2022 sarà uno tra i mesi più inquinati degli ultimi vent’anni.
L’inquinamento a Milano: i dati
Per quanto riguarda il livello di inquinamento e di polveri sottili l’inverno è sempre stata una stagione molto difficile per la Lombardia e la Pianura Padana in generale. Durante i mesi più freddi le città del nord Italia registrano numerose giornate con concentrazioni di polveri sottili che superano spesso i 40 microgrammi per metro cubo, che è il limite consentito dalla legge. Secondo le leggi europee dovrebbero essere al massimo 35 i giorni all’anno in cui una città può sforare questa soglia. In realtà questo è un limite che difficilmente viene rispettato in Lombardia.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera il 2021 è stato l’anno più “virtuoso” degli ultimi vent’anni dato che ha registrato “solo” 61 giorni in cui c’è stato un superamento del livello massimo. L’anno scorso, infatti, complici le restrizioni, la media annua del Pm10 a Milano è stata di 37 microgrammi, valore che è al dito sotto i limiti di legge (attestato attorno ai 40 microgrammi) ma sopra le linee guida dell’OMS (15 microgrammi).
Guardando però il 2022 le prospettive non sono positive. Il mese di gennaio di quest’anno, infatti, ha già visto 25 giorni con valori di smog fuorilegge a Milano. Questo dato denota come il capoluogo lombardo abbia vissuto praticamente tutto il primo mese dell’anno con un’aria davvero irrespirabile. Livelli così alti di Pm 10 provocano più morti ma anche la comparsa di malattie respiratorie come l’asma. La situazione colpisce non solo la città meneghina ma anche altre grandi località come Cremona e Monza.
Le misure adottate in Lombardia
Il problema dell’inquinamento non è solo della Lombardia ma coinvolge anche altre regioni del nord Italia come Emilia-Romagna e Veneto. Tuttavia, secondo quanto afferma Legambiente, l’Emilia e il Veneto hanno adottato misure per contrastare questa situazione che si presenta come una vera e propria emergenza, cosa che la Lombardia non sembra aver fatto o almeno non in maniera così efficace. Nelle cittadine venete ed emiliane, infatti, sono entrate in vigore le misure antinquinamento di secondo livello che impongono anche lo stop di alcuni veicoli come i Diesel Euro 4, misura che invece non è stata attuata in Lombardia.
A Milano sono attive delle misure permanenti atte a ridurre le emissioni inquinanti che riguardano solo la circolazione dei veicoli benzina euro 0 e 1, diesel euro da 0 a 3. Limitazioni sono state poste anche all’utilizzo di generatori di calore a biomassa legnosa e alla combustione di residui vegetali agricoli e forestali. Inoltre, si chiede ai cittadini di abbassare i termostati del riscaldamento domestico e di spegnere il motore dell’auto in caso di sosta. Queste regole si applicano anche negli altri Comuni lombardi con popolazione superiore ai 30.000 abitanti o comunque appartenenti alle Fasce 1 e 2. Secondo diverse associazioni andrebbe fatto di più e più in fretta. Tra le misure da adottare al più presto si suggerisce di impedire la circolazione anche ai veicoli commerciali Diesel Euro 4, ritenuti tra i più inquinanti, e rafforzare le attività di controllo.
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