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I mercatini di antiquariato più caratteristici

Fra cultura e curiosità vi presentiamo alcuni dei mercatini di antiquariato più caratteristici che colorano di memoria i centri storici delle città, da Santa Severa a Sarzana, passando per Cortemaggiore, Assisi e Guardia Sanframondi

La soffitta nella Strada di Sarzana

I mercatini dell’antiquariato a Sarzana si tengono ogni ultimo weekend del mese per le strade del centro storico dando vita a un appuntamento che si inaugura nel 1965 a opera degli antiquari sarzanesi.

La manifestazione è un richiamo per espositori che arrivano anche da tutta Europa con il loro carico di mobili d’epoca, kilim e bigiotteria di pregio. Un modo per celebrare non solo i tesori che nasconde la soffitta, da cui il nome del mercatino, ma anche la passione degli artigiani che li restaurano, consapevoli delle profonde radici che legano la città al passato, ma anche un’occasione per riscoprire il centro storico.

Sarzana è stata nell’antichità un crocevia di importanti vie di comunicazione tra Liguria, Toscana ed Emilia Romagna. Il centro storico è stato teatro durante tutto il medioevo di vicende epiche, protagonisti Dante, i Medici, e tanti altri; nel 1137 fu sede del Sinodo e nel 1500 lo spunto per un poemetto.

Tanta storia quindi in quelle soffitte a ragione evocate, le bancarelle si mescolano alle botteghe artigiane e ai negozi d’antiquariato locali, gli atri dei Palazzi storici si aprono con spazi espositivi ad hoc e non mancano indicazioni, consigli e valutazioni di esperti.

Mercatino dell’antiquariato di Santa Severa

Principale scalo dell’Etruria antica, Santa Severa è frazione di Santa Marinella comune in provincia di Roma. Incanta per il Castello dell’XI secolo prospicente al mare e sede del Museo del Mare e della Navigazione Antica curato dal Gruppo Archeologico del Territorio Cerite, associazione che dà impulso alla diffusione della conoscenza di questi luoghi con pubblicazioni, rassegne e conferenze.

Lungo le stradine del borgo medioevale le botteghe artigiane continuano a far vivere un mondo antico di manufatti e tradizione. A scadenze regolari, di sabato e domenica, amanti del collezionismo e dell’antiquariato si radunano al Porto Odescalchi per esporre lavorazioni in legno e argento insieme a mobili e stampe antiche.

Mercatino dell’Antiquariato e dei Tempi Andati a Cortemaggiore

Si tiene una domenica al mese, tranne che a gennaio, è organizzato dalla Proloco sotto i portici della cittadina piacentina e anima le piazze del centro storico. Si radunano da tutta Italia fino a 300 espositori con i loro dipinti, lampade, libri e una sezione speciale dedicata alla fotografia: incredibili macchine fotografiche a soffietto e in legno dell’800, accanto a impeccabili chicche orientaleggianti, bilance e pesi di inizio secolo.

C’è davvero di tutto, vecchie bottiglie d’epoca di varie forme e colori e grammofoni con tanto di tromba, un’intera collezione di vecchie sveglie e macinini da caffè e introvabili attrezzi agricoli.Gli espositori sono simpatici e loquaci ed è un piacere intrattenersi con loro a parlare di cose d’altri tempi nella splendida cornice rinascimentale di questa piccola cittadina.

Agli incontri si fa sempre molta pubblicità per richiamare gli appassionati che vengono “coccolati” con mille attenzioni: dalle visite con guide esperte attraverso la città, agli stend culinari a base di polenta e salumi locali.

L’antico fa arte Ad Assisi

L’appuntamento nella cittadina umbra è di richiamo internazionale e si tiene nella Piazza della Porziuncola antistante la Basilica Santa Maria degli Angeli, antichità e tante curiosità. Il mercatino di Assisi si lega spesso ad altre iniziative, come nel periodo natalizio in cui Confcommercio organizza stand dedicati alle decorazioni artigianali, le Strenne degli Angeli. Il mercatino si tiene la seconda domenica di ogni mese e gli stand rimangono aperti fino alle 23.

Il sito, alle pendici del monte Subasio e a valle della città di San Francesco patrimonio dell’UNESCO, abbonda di suggestioni storiche e religiose. In questa cornice il mercatino è un’ulteriore occasione d’incontri. Si può apprezzare la pazienza certosina con cui gli oggetti vengono cercati, molti utensili della tradizione contadina e pastorale delle zone umbre, ma anche del resto d’Italia, recuperati da cascine e restaurati con pazienza e cura certosina.

Chiunque può partecipare alla manifestazione, anche in qualità di espositore basta fare domanda al Comune: unico requisito indispensabile è che gli oggetti in vendita siano antichi.

Mercato del libro e della Stampa Antichi

Guardia Sanframondi vanta un patrimonio storico antichissimo: questo piccolo borgo del circuito del Sannio risale infatti all’età del ferro, come testimoniato dalla presenza di un dolmen, pietra sepolcrale dell’epoca. Il bellissimo centro storico, tutto in pietra, si è sviluppato attorno all’imponente castello, scenario di memorabili assedi.

Sebbene colpito più volte da calamità naturali insieme al resto del pregevole patrimonio storico, medioevale ma anche barocco, oggi ospita ogni ultima domenica del mese, il Mercatino del libro e della stampa antichi. E non è un caso perché Guardia la bella, come la chiamano i suoi abitanti è al centro di uno strano fenomeno.

Da qualche anno dalla Scozia, dagli Stati Uniti, ma anche dal Canada e dall’Inghilterra migrano qui artisti, scrittori e intellettuali che si stabiliscono nella cittadina rupestre e da qui esercitano le loro professioni promuovendo da questi luoghi le loro opere. Queste presenze vivaci hanno in qualche modo favorito l’humus e la passione particolare adatte a risvegliare l’interesse per la carta e la stampa antica?