I mercatini dell'antiquariato più caratteristici d'Italia
Un interessante viaggio tra i mercatini dell'antiquariato d'Italia: quali sono i più belli e caratteristici?
Percorrere l’Italia alla ricerca dei mercatini dell’antiquariato più belli e caratteristici, gironzolare tra bancarelle colme di oggetti polverosi e riviste ingiallite e scrutare la merce esposta con l’occhio vigile di un cercatore di tesori… solo i veri appassionati di antiquariato sanno che non si tratta di un semplice passatempo, ma di una vera e propria vocazione.
Tuttavia i mercatini dell’antiquariato d’Italia non attraggono solo i collezionisti e gli appassionati del settore, ma anche artisti, commercianti, arredatori, turisti e semplici curiosi. Ma quali sono i mercatini più belli d’Italia?
Non sono pochi quelli che a questa domanda risponderebbero Porta Portese, il famoso mercato di Roma, anche se definirlo semplicemente mercato dell’antiquariato può apparire riduttivo. Si estende da Via Portuense a via Ippolito Nievo, toccando viale Trastevere e, naturalmente, Piazza di Porta Portese, da cui prende il nome.
Il mercato ha luogo ogni domenica mattina dalle 6 alle 14. È così vasto e variegato che vi si trova di tutto, dai vestiti nuovi a quelli usati, allo street-food tipico, ad accessori per la casa, biciclette, mobili, cosmetici, giocattoli e pezzi d’antiquariato.
I venditori ambulanti appartengono a tutte le razze e a tutte le nazionalità. Naturalmente bisogna stare attenti alle fregature, visto che la merce contraffatta non manca, ma l’atmosfera multietnica e l’incredibile varietà della merce esposta, che consente di trovare pezzi unici e vere e proprie occasioni, ripaga del rischio.
Il Balon è invece lo storico mercato delle pulci di Torino, che risale al 1857 e si svolge tutti i sabati dalle 7 alle 17. Lo scenario del mercato sono le vie che da piazza della Repubblica scendono fino alla Dora, ossia via Borgo Dora, via Cottolengo, via Lanino, via Mameli e salita del Maglio. Gli espositori sono 300, e contano commercianti, artigiani, antiquari e rigattieri, ma anche disoccupati, studenti e professionisti di tutti i settori.
La seconda domenica di ogni mese, dalle 8 alle 18, si tiene invece il Gran Balon, dal 1985 il mercato dell’antiquariato minore di Torino, che conta 250 bancarelle, 50 negozi, oltre che diversi bar e ristoranti. Le strade coinvolte sono via Lanino, via Mameli, Canale Carpanini e Borgo Dora: qui antiquari e rigattieri espongono mobili, ceramiche, prodotti di artigianato, ma anche libri e abbigliamento vintage.
Uno dei mercatini più caratteristici è quello di Cortemaggiore, un piccolo borgo rinascimentale in provincia di Piacenza. Il nome ufficiale dell’evento è Mercato dell’antiquariato e cose d’altri tempi e ha luogo ogni prima domenica del mese da febbraio a dicembre, con più di 300 espositori provenienti da ogni parte d’Italia. Gli splendidi portici rinascimentali della cittadina proteggono la merce dalle inclemenze del tempo.
Anche Milano ha il suo mercato delle pulci: si tratta della fiera di Sinigaglia, che affonda le sue radici nel 1800. Ha luogo tutti i sabati dalle 8 alle 18 nel quartiere Ticinese, attirando ogni tipo di persona, dal collezionista vero e proprio a chi è alla ricerca di oggetti originali con cui arredare la casa, fino al giovane squattrinato alla ricerca di occasioni.
Qui si espone di tutto: rigatteria, abbigliamento vintage, vecchi dischi, libri, oggettistica esotica, pezzi rari e da collezione. Anche chi non è interessato ad acquistare può fare un giro tra i banchetti per vivere un autentico momento di socialità milanese.
La Liguria tiene alta la bandiera degli eventi legati all’antiquariato con il mercatino di Chiavari, che si tiene per le vie del centro storico la seconda domenica del mese e il sabato che la precede. È possibile aggirarsi per i banchetti fino alle 20, ammirando antichi monili, ceramiche, complementi d’arredo e collezioni ludiche.
Parlando dei mercatini dell’antiquariato più caratteristici, non si può non citare il Mercato Antiquario Lucchese. Con oltre 200 espositori è uno dei più importanti d’Italia. Il suo punto forte è quello di fondersi perfettamente con le strade e l’architettura della città di Lucca, dando vita a un’atmosfera davvero suggestiva.
Si tiene la terza domenica del mese e il sabato precedente, estendendosi in via del Battistero, Piazza San Giusto, Piazza San Giovanni, Piazza del Giglio, Piazza Antelminelli, Piazza San Martino e Piazza Bernardini.
Anche le città e i paesini del Veneto rappresentano uno scenario suggestivo per mercatini dell’antiquariato caratteristici, che infatti non mancano: tra i tanti, è da citare quello di Dolo, un paesino sulle rive del Brenta, ad appena 15 chilometri da Venezia e da Padova. Il mercatino, che ha luogo ogni quarta domenica del mese, si snoda tra i mulini cinquecenteschi fino ad arrivare all’antico squero, dove anticamente venivano riparate le imbarcazioni.
Molto tipici anche i mercatini dell’antiquariato dell’Umbria, tra i quali quello del pidocchietto di Passignano sul Trasimeno, in provincia di Perugia. Il caratteristico mercato si tiene ogni terza domenica del mese, da ottobre a marzo, mentre da aprile a settembre l’appuntamento raddoppia estendendosi anche al terzo sabato.
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