Guardian nei luoghi di San Francesco di Paola, il "primo vegano"
Il quotidiano Guardian è andato sulle tracce di San Francesco di Paola, definito "il primo vegano documentato": la sua storia e i suoi luoghi
Si parla ancora di Italia sulle pagine del ‘Guardian’, celebre quotidiano britannico: stavolta, il protagonista è San Francesco di Paola, definito il “primo vegano documentato”. Meno noto
San Francesco di Paola e la trota Antonella
Il racconto della storia di San Francesco di Paola prende il via da una statua collocata proprio nella città calabrese nell’aprile del 2022, per celebrare (con due anni di ritardo a causa del Covid-19) i 500 anni dalla sua canonizzazione.
La statua non raffigura, però, San Francesco da Paola, bensì una trota: la trota Antonella. Sulla statua si legge: “Questa trota rievoca il famoso miracolo del Santo, che riportò in vita la trota Antonella, divorata e ridotta a lisca”. il Santo si fermava quotidianamente presso la pozza del monastero per dare da mangiare alla trota Antonella le briciole. Un monaco affamato, però, decise di prenderla e cuocerla in padella. San Francesco da Paola intervenne per interrompere il pasto del monaco, riportando in vita il suo amico pesce.
Non si tratta dell’unico salvataggio miracoloso: si racconta anche che un agnello da compagnia, di nome Martinello, fu rianimato in modo analogo dopo essere stato ridotto a poche ossa carbonizzate da alcuni operai affamati.
Trekking nei luoghi di San Francesco da Paola in Calabria
Il ‘Guardian’ non si è limitato a raccontare la storia e i miracoli di San Francesco da Paola: a tutti coloro che vogliono saperne di più, il quotidiano britannico ha consigliato di fare trekking nei luoghi calcati dal Santo.
Il Cammino di San Francesco di Paola, fino a poco tempo fa, si componeva di due itinerari sulle orme del Patrono della Calabria, attraverso i luoghi che fecero da cornice alla sua vita: La Via del Giovane e La Via dell’Eremita. A questi due percorsi se n’è aggiunto un terzo, lungo 135 chilometri e suddiviso in 6 tappe (da Paola a Corigliano-Rossano, sulla costa ionica della Calabria), che collega tre monasteri fondati da San Francesco da Paola.
Chi è e cosa fa l’Associazione Il Cammino di San Francesco di Paola e cosa fa
Nell’approfondimento del quotidiano britannico sono citati i vertici dell’associazione Il Cammino di San Francesco di Paola: come si legge sul sito dell’associazione, essa è nata “per valorizzare il percorso escursionistico omonimo, inaugurato nel 2017” e si è costituita “per formalizzare il progetto e per implementarlo e promuoverlo”.
Sul sito si legge, inoltre, che il Cammino di San Francesco di Paola è stato ideato allo scopo di “unire gli interessi naturalistici a quelli storici, culturali e religiosi” e che la figura di San Francesco di Paola è in grado di esercitare una “forte attrattiva”, in particolar modo in alcuni luoghi “che sono testimonianze di tradizioni, pratiche devozionali e attività culturali che meritano di essere valorizzate anche attraverso forme di turismo esperienziali”.
La storica Angelina Marcelli dell’Associazione Il Cammino di San Francesco di Paola ha raccontato al quotidiano ‘Guardian’ durante un’escursione nei luoghi del Santo che stanno promuovendo il cammino non solo ai visitatori, dal momento che diverse generazioni di gente comune hanno evitato per anni le colline calabresi.
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