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Codamozza, avvistata a Catania la balena senza coda

La storia di Codamozza, la balena senza coda avvistata per la prima volta nel 2005 e riapparsa in questi giorni nel Golfo di Catania in Sicilia

Codamozza, avvistata a Catania la balena senza coda

Codamozza, la balena senza coda avvistata per la prima volta nel 2005, è riapparsa in questi giorni nel golfo di Catania in Sicilia, tra le mete più gettonate per l’estate 2020.

Si tratta di un esemplare di balenottera comune (il secondo animale più grande al mondo dopo la balenottera azzurra), lunga 20 metri e pesante 50 tonnellate, che non ha più la coda (da qua il nome). Probabilmente, è stata tranciata da un’elica oppure è stata segata lentamente da una lenza. Già nel 2005 la balena non aveva più metà coda, ma ora non ce l’ha più del tutto, a causa di un altro incidente o per necrosi.

A dare l’annuncio del nuovo avvistamento di Codamozza è stata la Guardia Costiera su ‘Twitter’: “Avvistata a largo delle coste Catanesi una balenottera di circa 20 metri senza pinna caudale. La Guardia Costiera, con il Tethys Research Institute e l’associazione Marecamp, prosegue l’attività di monitoraggio del mammifero in difficoltà”.

Questo il tweet dell’associazione Marecamp: “Ieri è stata un’intensa mattinata di monitoraggio. Codamozza ha attraversato l’intero golfo di Catania in poche ore. Un campione considerando che la balenottera in questione non ha pinna caudale!”.

Proprio la stessa associazione ha raccontato sul suo sito la storia di Codamozza: “Stamane la sveglia è suonata presto, con la telefonata del pescatore artigianale Antonio Costanzo che ci avvisava di un avvistamento alquanto insolito (località Riposto-Torre Archirafi). Si tratta di ‘Codamozza’, una balenottera comune che ha fatto il giro del Mar Mediterraneo e che non è passata inosservata in più aree a causa di un triste carattere distintivo: non ha la pinna caudale, probabilmente a causa della collisione con una nave avvenuta nel 2005″.

Il messaggio prosegue così: “Sembrava essersi adattata al suo handicap, ma le segnalazioni dell’ultimo mese hanno cominciato a destare preoccupazioni. Dalla Grecia, alla Calabria, fino a oggi nelle acque siciliane, il grosso cetaceo appare gravemente emaciato e incapace di realizzare quelle immersioni lunghe e profonde che gli potrebbero consentire di alimentarsi”.

Poi si legge ancora: “Assistiti dalla motovedetta 304 della Guardia Costiera di Catania, abbiamo provveduto a monitorare lo sfortunato animale e a collezionare una serie di immagini utili alla sua foto-identificazione (rotta Aci Castello-Playa di Catania). La balenottera, dopo essere arrivata in acque siracusane, è tornata indietro ed è stata avvistata in serata a ridosso dei frangiflutti del molo di levante del porto di Catania. Fondamentale sarà nelle prossime ore il coordinamento da parte della Capitaneria di Porto e il buon senso dei cittadini che si auspica possano rispettare la quiete di Codamozza, evitando assembramenti per la sua osservazione sia in mare che da terra”.