C'è un cocktail nato in Liguria che ha conquistato l'America
Un cocktail nato ad Arenzano, in Liguria, la Mezza Carolina ha conquistato gli Stati Uniti grazie al suo gusto unico e alla sua storia affascinante
Nel cuore della Liguria, una piccola cittadina ha dato vita a un cocktail che ha conquistato l’America. La Mezza Carolina, creata da Ilio Ricchetti negli anni Sessanta, unisce ingredienti tipici italiani e internazionali, offrendo un sapore unico che ha affascinato i palati di tutto il mondo. Da semplice drink locale, è diventato un simbolo della tradizione ligure, celebrato oggi a livello internazionale!
La storia della Mezza Carolina: un cocktail nato in Liguria
La Liguria, conosciuta soprattutto per la bontà del suo pesto e della sua golosa Focaccia di Recco, nasconde un’altra eccellenza che negli ultimi anni ha attirato l’attenzione mondiale. Si tratta della Mezza Carolina, un cocktail nato ad Arenzano, sulla riviera ligure di Ponente, e oggi apprezzato oltreoceano. La storia del drink risale agli anni Sessanta, quando un intraprendente barman ha saputo unire sapori italiani e americani in una creazione unica.
Nel 1967, Arenzano era una delle destinazioni preferite dai lavoratori dei cantieri navali di Sestri Ponente, spesso frequentata anche da ingegneri americani. Questi ospiti abituali del bar Nardin, gestito da Ilio Ricchetti, apprezzavano cocktail dal gusto deciso, tipico della tradizione statunitense. Ricchetti, osservando i loro gusti, ha deciso di proporre un’alternativa innovativa, mescolando ingredienti locali e internazionali per creare un drink equilibrato.
Il cocktail prevedeva vodka, Bitter Campari e Schweppes all’arancia, accompagnati da una mezza fetta d’arancia e alcuni cubetti di ghiaccio. La semplicità della ricetta e il sapore distintivo lo resero subito popolare tra i frequentatori del bar. Il nome, invece, nacque dall’affetto del barman per una bambina che visitava spesso il locale con i suoi genitori. La piccola Carolina, con la sua dolcezza, divenne ispirazione per un drink che oggi rappresenta un simbolo di Arenzano.
Come la Mezza Carolina ha conquistato gli Stati Uniti
Negli anni successivi, la Mezza Carolina si è diffusa lungo tutta la Riviera Ligure, diventando una presenza fissa nei menu dei locali più attenti alle tradizioni enogastronomiche regionali. L’eredità lasciata da Ricchetti non si è fermata alla costa italiana: il cocktail ha ricevuto attenzione anche a livello internazionale, grazie alla sua menzione su riviste prestigiose come il ‘National Geographic’.
Questa visibilità ha stimolato nuove iniziative, tra cui il lancio di kit dedicati per preparare il cocktail a casa e dolci a tema sviluppati da pasticceri locali. Ogni estate, Arenzano celebra la propria tradizione con il Mezza Carolina Day, un evento che unisce degustazioni, cultura e intrattenimento, organizzato nel suggestivo parco di Villa Figoli.
Oltre alla ricetta tradizionale, la Mezza Carolina è diventata simbolo di un turismo esperienziale che unisce cibo e cultura locale. La sua semplicità e autenticità, unite al sapore inconfondibile, rappresentano un perfetto connubio tra tradizione ligure e ispirazione internazionale. Grazie alla dedizione del figlio di Ricchetti, Marco, il drink continua a essere protagonista della scena enogastronomica, attirando turisti italiani e stranieri.
Con la sua storia unica e il sapore intramontabile, la Mezza Carolina si è ritagliata un posto speciale non solo nei bar liguri ma anche nel cuore di chi, sorseggiandola, scopre il fascino di un luogo che sa raccontarsi attraverso le sue creazioni.
POTREBBE INTERESSARTI
-
I ristoranti che hanno perso la Stella Michelin nella Guida 2025
-
Casa Perbellini 12 Apostoli, il nuovo Tre Stelle Michelin 2025
-
Qualità della vita, migliori province d'Italia: classifica 2024
-
Fontana di Trevi, passerella e multa anti monetine: è polemica
-
Chi sono i 10 italiani con più follower su Instagram
-
Carlo Cracco è pronto ad aprire il suo agriturismo: l'annuncio
-
Migliori università d'Italia per materie: ranking Shanghai 2024
-
The Best Chef 2024, premio storico per il pizzaiolo Franco Pepe
-
Il Gladiatore 2 e squali al Colosseo: lo sfogo di Ridley Scott