Top 100 Brand Food & Drink 2022: 5 sono italiani
Il report annuale sui brand del settore alimentare di maggior valore economico a livello mondiale vede solamente 5 marchi italiani nella Top 100
Quali sono i brand del settore alimentare che hanno un maggior valore economico a livello mondiale? A rivelarlo è il report Food & Drink 2022, stilato annualmente dalla società di consulenza inglese Brand Finance, che si occupa proprio della valutazione dei marchi internazionali. Tra conferme e qualche novità inattesa, la Top 100 dei brand alimentari vede anche 5 firme italiane. Scopriamo quali sono.
La Top 10 dei brand Food & Drink 2022
Brand Finance si occupa da oltre 25 anni di valutazione dei marchi e di strategie di vendita, diventando una società leader nel settore. E puntualmente pubblica la sua Top 100 dei brand alimentari che hanno più influenza sul mercato: il loro valore indica l’impatto finanziario derivante dall’immagine e dalla reputazione dell’azienda. La classifica prende in considerazione anche la “business performance”, ovvero la forza con cui il marchio condiziona le scelte dei consumatori.
Ma quali sono i brand che hanno maggior valore economico al mondo? Al primo posto, in maniera del tutto prevedibile, troviamo la Nestlé, che si riconferma alla vetta come lo scorso anno: non a caso si tratta della multinazionale più grande nel settore alimentare, con un’ampia varietà di prodotti che vanno dall’acqua in bottiglia ai cibi per neonati, passando per dolci, surgelati e molto altro (persino alimenti per animali). Il suo trademark ha un valore complessivo di ben 20,8 miliardi di dollari, un traguardo incredibile.
Ecco la classifica dei primi 10 marchi alimentari a livello mondiale:
- 1- Nestlé (20,8 miliardi di dollari)
- 2- Yili (10,5 miliardi di dollari)
- 3- Lay’s (8,5 miliardi di dollari)
- 4- Danone (7,8 miliardi di dollari)
- 5- Tyson (7,2 miliardi di dollari)
- 6- Quaker (7,1 miliardi di dollari)
- 7- Kellogg’s (6,9 miliardi di dollari)
- 8- Haitian (5,7 miliardi di dollari)
- 9- Mengniu (5,5 miliardi di dollari)
- 10- McCain (5,2 miliardi di dollari)
I brand alimentari italiani nella classifica
Se nella Top 10 dei brand più influenti sul mercato non ci sono firme italiane, la situazione cambia (ma non troppo) se ampliamo il raggio prendendo in considerazione la classifica dei 100 marchi con maggior valore economico. In questo caso possiamo trovare 5 brand “nostrani”: il primo è Barilla, celebre multinazionale di pasta secca, sughi e prodotti da forno, che si posiziona 14esimo e ha un valore di 3,8 miliardi di dollari.
Per trovare il successivo trademark italiano dobbiamo scendere al 23esimo posto: qui spicca Kinder, appartenente all’azienda dolciaria Ferrero, che ha un valore pari a 2,9 miliardi di dollari. Seguono altri due brand della Ferrero: in 46esima posizione c’è Nutella, che vale 2 miliardi di dollari, e al 50esimo posto c’è Rocher, dal valore di 1,7 miliardi di dollari. A chiudere la classifica, almeno sul fronte italiano, c’è Amadori che si trova alla 96esima posizione.
Sorprende che il report Food & Drink 2022 veda una così scarsa presenza di marchi italiani. Il nostro Paese è celebre in tutto il mondo per il suo buon cibo, ma a quanto pare le aziende nostrane faticano a ritagliarsi uno spazio in un mercato effettivamente saturo di concorrenza. Come si spiega questa apparente contraddizione? A parlarne è Massimo Pizzo, managing director Italia di Brand Finance.
“Vista l’estrema popolarità del cibo italiano, che risulta il più amato al mondo anche quest’anno, solo cinque brand alimentari italiani sui 100 della classifica sono indubbiamente pochi. […] Le aziende alimentari italiane per crescere dovrebbero differenziarsi maggiormente tra loro con posizionamenti più marcati innovando e identificando una forte motivazione all’acquisto della marca rispetto all’altra”.
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