Castel del Monte, simboli e misteri di un capolavoro enigmatico
Castel del Monte è uno dei monumenti più misteriosi d'Italia ed è riconosciuto Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco: la sua storia è a dir poco leggendaria
Capolavoro dell’architettura militare medievale, Castel del Monte si presenta come una imponente e suggestiva corona di pietra poggiata in cima a un alto colle.
Questa antichissima fortezza è stata inserita nell’elenco dei monumenti nazionali italiani nel 1936 e, dal 1996, è Patrimonio dell’Umanità Unesco. È, inoltre, uno dei siti storico-culturali più visitati in Italia.
Dove si trova Castel del Monte
Castel del Monte è uno dei castelli più affascinanti della Puglia. È situato su una collina della catena delle Murge occidentali, a 540 metri sul livello del mare, e, da lì, domina la regione circostante.
Conosciuto come la “fortezza dei misteri”, sorge nell’odierna frazione omonima del comune di Andria, a 17 km dalla città, nei pressi della località di Santa Maria del Monte.
Castel del Monte: struttura e simbolismi
Fatto costruire nel 1240 dall’Imperatore Federico II di Svevia, Castel del Monte è universalmente noto per la sua peculiare forma ottagonale. Immediatamente visibile è il rigore geometrico e matematico con cui la fortezza è stata concepita, ma a stupire è principalmente la ricorrenza, a dir poco ossessiva, del numero otto.
L’edificio, dicevamo, è a pianta ottagonale, con otto torri di forma anch’esse ottagonali, collocate in corrispondenza degli spigoli. Le sedici sale, otto per ciascun piano, hanno forma trapezoidale e, percorrendole, si ha la sensazione di essere in un labirinto quasi magico. Anche il cortile centrale (nella foto in basso) è di forma ottagonale.
Il numero otto ha da sempre una grande valenza simbolica e, disposto orizzontalmente, sta ad indicare l’infinito. Secondo alcuni studiosi, la forma ottagonale ricorderebbe la geometria di una corona, a rappresentare il potere imperiale di cui Federico II era investito.
A suggerire ulteriori simbolismi è anche la posizione del castello, studiata in modo tale da creare particolari effetti di luci e ombre in determinati periodi dell’anno, come nei giorni del solstizio e dell’equinozio. A mezzogiorno dell’equinozio di autunno, ad esempio, le ombre delle mura raggiungono perfettamente la lunghezza del cortile interno, ed esattamente un mese dopo coprono anche l’intera lunghezza delle stanze.
Due volte l’anno, inoltre, ossia l’8 aprile e l’8 ottobre (quest’ultimo anticamente considerato l’ottavo mese dell’anno), un raggio di sole entra dalla finestra nella parete sudorientale e, attraversando la finestra che si rivolge al cortile interno, illumina una porzione di muro dove prima era scolpito un bassorilievo.
Sulle due colonne che fiancheggiano il portale di ingresso si possono, poi, ammirare due leoni accovacciati: quello di destra guarda verso sinistra e viceversa, ed entrambi sono rivolti verso i punti dell’orizzonte in cui il sole sorge nei due solstizi d’estate e d’inverno.
Un rapporto, quello con il sole, che nel Medioevo condizionava l’orientamento degli edifici sacri e che si può ricondurre alla grande passione per l’astronomia nutrita da Federico II.
Ancora oggi, il fascino e il mistero intramontabili di Castel del Monte ne fanno una delle location da film più ambite, trasformando la Puglia nella Hollywood d’Italia.
Castel del Monte, fra storia e leggenda
Castel del Monte possiede un valore universale eccezionale per la perfezione delle sue forme, l’armonia e la fusione di elementi culturali provenienti dal Nord dell’Europa, dal mondo arabo e dall’antichità classica.
Malgrado, però, sia comunemente definito “castello”, è tutt’oggi sconosciuta l’esatta funzione dell’imponente edificio. Privo dal punto di vista architettonico di elementi tipicamente militari e di fossati, e al contempo posto in una posizione non strategica, probabilmente non fu una fortezza.
Anche l’ipotesi che fosse una residenza di caccia, attività molto amata dal sovrano, è stata scartata per la presenza di fini ornamenti e l’assenza di stalle e altri ambienti tipici di tali strutture.
La presenza di bagni e camini su entrambi i piani del castello, così come il raffinato repertorio scultoreo rendono plausibile, però, un uso di rappresentanza dell’edificio, riservato probabilmente ad una ristretta cerchia di privilegiati molto vicini al re.
Nel corso degli anni, a causa della scarsità di fonti storiche riconducibili all’affascinante maniero federiciano, si sono alternate diverse ipotesi, alcune al limite della leggenda.
C’è chi sostiene fosse un tempio innalzato per celebrare la tolleranza e la purificazione, al di là delle diversità esistenti tra le religioni, oppure un gigantesco “libro di pietra”, dove poter ritrovare teorie matematiche e leggi celesti.
Secondo un recente studio, sarebbe stato un luogo in cui purificare e rigenerare lo spirito, la mente e il corpo, in stile hammam arabo. L’ipotesi sarebbe avvalorata da diversi elementi, come la presenza di molteplici e ingegnosi sistemi di canalizzazione e raccolta dell’acqua, le numerose cisterne per la conservazione, la presenza delle più antiche stanze da bagno della storia, ma anche la particolare conformazione dell’intero complesso e la stessa forma ottagonale.
Castel del Monte: info utili
Si può visitare Castel del Monte dal lunedì alla domenica, dalle 9 alle 17.45, con ultimo ingresso consentito alle 17.
- Orari di inizio visita: 9.00; 10.00; 11.00; 12.00; 13.00; 14.00; 15.00; 16.00; 17.00
- Numero massimo di ingressi consentito per fascia oraria: 28
- Durata della visita: 45 minuti
L’ingresso è possibile senza prenotazione solo in base ai posti liberi eventualmente disponibili nelle suddette fasce orarie.
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