Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Casino dell'Aurora, deserta l'"asta del secolo": cosa succede ora

L'asta per l'acquisizione del Casino dell'Aurora, che all'interno ospita l'unico affresco realizzato da Caravaggio, è andata deserta: cosa succede ora

Pubblicato:

Casino dell'Aurora

Quella che è stata ribattezzata l’”asta del secolo“, cioè quella per il Casino dell’Aurora di Villa Ludovisi, che al suo interno contiene l’unico affresco realizzato da Caravaggio, è andata deserta. Cosa succede ora? In quali mani finirà questo gioiello romano?

Asta deserta per il Casino dell’Aurora: cosa è successo

L’asta online per il Casino dell’Aurora ha preso ufficialmente il via alle ore 15 di martedì 18 gennaio 2021, con un prezzo base pari a 471 milioni di euro (anche se l’offerta minima che il Tribunale era obbligato ad accettare ammontava a 353 milioni di euro).

Nei giorni precedenti all’apertura dell’asta, si è ricordato che la struttura, in passato, era finita nel mirino anche di Bill Gates e del Sultano del Brunei. Nessuno dei due, però, ha presentato offerte ufficiali questa volta. La notizia dell’apertura dell’asta per il Casino dell’Aurora era stata inoltrata a 20mila indirizzi email, associati ad alcuni tra gli uomini più ricchi della Terra. Anche loro, però, hanno evidentemente ritenuto non vantaggioso presentare una propria offerta.

Eppure proprio il timore che il Casino dell’Aurora potesse finire in mani straniere aveva scatenato numerose proteste nelle scorse settimane. Sul web è stata lanciata una petizione online per sollecitare l’esercizio del diritto di prelazione da parte del governo italiano (esercitabile, però, solo nel momento in cui il bene viene acquistato da un privato).

Il ministro della Cultura Dario Franceschini ha poi scritto personalmente al presidente del Consiglio Mario Draghi e al ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco per sondare il terreno sulle intenzioni del governo italiano a proposito del futuro del Casino dell’Aurora.

Il Casino dell’Aurora, come detto, rappresenta un gioiello unico al mondo, in quanto al suo interno è conservato l’unico affresco che porta la firma di Caravaggio. L’opera, datata 1597, raffigura Giove, Plutone e Nettuno al centro di un globo terrestre, circondato dai segni dello zodiaco. All’interno del Casino dell’Aurora, inoltre, sono presenti diversi affreschi del Guercino (uno di questi, in foto, è situato nella volta del salone centrale al pianterreno e dà il nome al Casino).

Il Casino dell’Aurora, come detto, fa parte dell’enorme Villa Ludovisi, storica dimora romana costruita su una collinetta tra via Veneto e Villa Medici. Il Casino dell’Aurora è ampio 2.800 metri quadrati, si sviluppa su 6 piani e ospita, oltre all’affresco di Caravaggio, anche ben 5 sale affrescate dal Guercino, sculture, stucchi, statue, colonne e uno splendido giardino.

Asta deserta per il Casino dell’Aurora: cosa succede ora

Nonostante le opere di grande valore contenute al suo interno, l’asta per l’acquisizione del Casino dell’Aurora è andata deserta. Secondo quanto riferito dall’agenzia ‘ANSA’, nel mese di aprile si potrebbe procedere a una nuova asta, con prezzo ribassato rispetto al prezzo base di 471 milioni di euro fissato in questa occasione.

A questo proposito è opportuno ricordare che la Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma ha richiesto, tra le altre cose, il restauro dei beni architettonici e artistici presenti all’interno del Casino dell’Aurora. Tali lavori, che rimarranno a carico del futuro acquirente, prevedono un costo valutato in circa 11 milioni di euro, detratto dal valore.