Il Casino dell'Aurora e il fantasma di Caravaggio: il racconto
La principessa Rita Carpenter Boncompagni Ludovisi, tra gli eredi del Casino dell'Aurora messo all'asta, ha raccontato del "fantasma" di Caravaggio
La principessa Rita Carpenter Boncompagni Ludovisi, ultima moglie del principe deceduto nel 2018, ha concesso un’intervista a Repubblica per parlare del Casino dell’Aurora, splendido edificio di Roma che ha avuto in eredità dal marito ed è stato messo in vendita all’asta.
Il Casino dell’Aurora e il “fantasma” di Caravaggio
“Il fantasma di Caravaggio l’ho visto di sera, mentre correva nel giardino della villa” ha dichiarato Rita Carpenter strizzando gli occhi e sorridendo, prima di raccontare la lunga storia della storica villa della Capitale di cui ha ereditato la proprietà dal defunto marito.
Alla sua morte, il principe Boncompagni Ludovisi ha lasciato in eredità questo inestimabile patrimonio per il 50% alla moglie e il resto ai suoi tre figli. La decisione ha portato a una disputa ereditaria arrivata fino al tribunale che ha imposto la vendita del Casino dell’Aurora.
“I miei figli mi hanno sottovalutata – ha dichiarato la principessa Rita Carpenter Boncompagni Ludovisi – io sono forte e continuerò a proteggere questo luogo. Abbiamo dato tutto a questa casa, abbiamo investito milioni di euro per tenerla viva e sono dieci anni che non mi muovo da qui. In questa casa erano raccolti 115 mila documenti, li ho catalogati uno per uno e digitalizzati, e adesso sono un patrimonio che da solo vale un museo”.
Il Casino dell’Aurora vanta capolavori inestimabili, come gli affreschi del Guercino e l’unico affresco mai realizzato da Caravaggio, il “Giove, Nettuno e Plutone” che impreziosisce il soffitto del corridoio del primo piano.
Nel corso dei secoli, il Casino dell’Aurora di Villa Boncompagni Ludovisi ha ospitato personaggi illustri. Fu un riparo sicuro per Pontefici e nobili: nell’edificio capitolino ha soggiornato un compositore del calibro di Tchaikovsky, oltre a tanti artisti, mecenati, ambasciatori e importanti uomini di stato.
Più recentemente, per il Casino dell’Aurora sono passate celebrità del mondo della musica come Madonna, oppure ospiti del calibro di Bill Gates e del Sultano del Brunei, questi ultimi indicati tra i possibili acquirenti interessati all’acquisto dell’immobile. Qualche mese fa è arrivato anche Vittorio Sgarbi: qualcuno ha ipotizzato che la sua visita sia per conto del Ministero dei Beni Culturali che vanta sulla proprietà un diritto di prelazione in caso di vendita.
Casino dell’Aurora in vendita per “l’asta del secolo”
Quella del Casino dell’Aurora è già stata ribattezzata come “l’asta del secolo”. I primi due tentativi di vendita sono andati a vuoto. Inizialmente, in seguito a una perizia, Villa Boncompagni Ludovisi era stata valutata 471 milioni di euro. Successivamente il prezzo era sceso a 282 milioni di euro dopo il primo tentativo d’asta fallito.
Andata a vuoto anche la seconda asta, adesso la nuova offerta base di partenza è stata fissata a 226 milioni di euro: la terza asta è in programma per il 30 giugno del 2022. Situato poco distante da Villa Borghese, uno dei parchi più belli di Roma, il Casino dell’Aurora è un edificio che rappresenta un patrimonio storico e culturale della Capitale. Al suo interno è custodito l’unico murale esistente al mondo di Caravaggio. Questa straordinaria opera raffigura Giove, Plutone e Nettuno al centro di un globo terrestre circondato da figure dei segni dello Zodiaco.
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