Case a 1 euro a Taranto: ecco gli immobili per il nuovo bando
Parte il secondo bando per il progetto Case a 1euro a Taranto: sei i nuovi immobili nel centro storico di Taranto Vecchia in vendita ad un prezzo simbolico
Il progetto case a 1 euro con lo scopo di ripopolare e restaurare vecchi immobili non abitati prende sempre più piede in Italia. Taranto, che già aveva partecipato con un primo bando, torna a selezionare sei nuove unità immobiliari che faranno parte del progetto.
Case a 1 euro a Taranto: i nuovi immobili nel bando
Il Comune di Taranto ripropone il bando per partecipare al progetto Case a 1 euro dopo il successo della prima edizione; ancora una volta si punta l’attenzione verso Taranto Vecchia e il suo borgo antico dove molte case hanno necessità di interventi importanti.
Le abitazioni svelate si trovano nel cuore del centro storico di Taranto: in particolare sono locati nella piazzetta antistante la chiesa dei Ss. Medici, nella parte finale di via Garibaldi verso piazza Fontana, nella zona dell’Arco S. Giovanni, in via Pentite, via Cava e in largo San Nicola. Quest’ultima posizione soprattutto è da tenere d’occhio per l’incredibile pregio.
A partecipare al bando ci sono cittadini privati, imprese e società che possono proporre soluzioni per i sei nuovi immobili selezionati per il continuo del progetto delle case vendute ad un prezzo simbolico. Lo scopo del progetto è quello di ridare vita al centro storico, ristrutturando immobili non agibili, pericolanti o abbandonati tornando a dare lustro ad uno dei luoghi più caratteristici d’Italia.
Alla scoperta del Borgo antico di Taranto
Il centro storico, noto anche con il nome di Borgo Antico di Taranto, una volta era una città indipendente lunga circa un chilometro e larga 300 metri circondata dal mare.
La zona, fortemente popolata alla fine dell’Ottocento ha subito un incredibile spopolamento registrando ad oggi meno di 3 mila persone. Questo è uno dei motivi per cui il comune di Taranto desidera continuare il progetto case a 1 euro impedendo la rivendita dell’immobile per un determinato periodo di tempo una volta acquistate al prezzo simbolico.
Case a 1 euro: il progetto
I centri storici, i palazzi antichi e i borghi stanno subendo sempre più uno spopolamento: le persone si spostano in base alle necessità di lavoro e spesso prediligono immobili nuovi per evitare le problematiche legate alla ristrutturazione.
Il progetto, fortemente voluto dal sindaco Rinaldo Melucci e dall’assessore al Patrimonio Francesca Viggiano giunge alla seconda edizione dopo aver attratto anche investitori dall’estero per il primo bando.
Per questo motivo è stato creato il progetto delle case a 1 euro che sta riscuotendo incredibile successo in tutta Italia; lo scopo è quello di ridare vita ai centri caratteristici, ristrutturando immobili abbandonati e riportando vita nei borghi dimenticati.
Ciascun bando prevede tempistiche differenti e delle regole stabilite dal comune stesso ma in linea di massima tutti richiedono una ristrutturazione in una tempistica celere e la non vendita dell’immobile una volta terminati i lavori. Le case acquistate possono essere utilizzate come abitazione, trasformate in struttura ricettiva oppure diventare un’attività commerciale.
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