Capitale Italiana della Cultura 2021: tutte le città candidate
Regione per regione, ecco le città candidate a diventare Capitale Italiana della Cultura 2021
Lo scorso 12 gennaio hanno preso il via gli eventi dedicati a Parma Capitale Italiana della Cultura 2020, ma è già tempo di pensare alla città che otterrà questo titolo il prossimo anno.
Sono 43, infatti, le città italiane che si sono candidate al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2021. In origine, le città candidate erano 44, ma una di queste, cioè Ascoli Piceno, ha deciso di ritirare la propria proposta alla luce delle candidature contemporanee di Ancona e Fano all’interno della stessa regione (le Marche), rinviando la propria candidatura a divenire Capitale Italiana della Cultura al 2022.
Le 43 città candidate a diventare Capitale Italiana della Cultura 2021 sono chiamate a inviare i loro dossier entro il 2 marzo. Gli stessi dossier saranno poi esaminati da una giuria composta da sette esperti e, entro il 30 aprile, verrà selezionata una lista ridotta di progetti finalisti (massimo 10 progetti). La Capitale Italiana della Cultura 2021 sarà poi scelta dalla giuria entro la data del 10 giugno. La città che risulterà vincitrice riceverà un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione di quanto presentato nel programma.
Il titolo di Capitale Italiana della Cultura è stato istituito dal ministro per i Beni culturali Dario Franceschini con la legge Art Bonus nel 2014. Negli anni scorsi, questo riconoscimento è stato assegnato alle città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015, Mantova nel 2016, Pistoia nel 2017 e Palermo nel 2018. Nel 2019, cioè l’anno in cui Matera è stata Capitale Europea della Cultura, il titolo italiano non è stato assegnato. Quest’anno, invece, tocca a Parma 2020.
Ecco quali sono le candidature al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2021, regione per regione:
– Abruzzo: L’Aquila;
– Basilicata: Venosa;
– Calabria: Tropea;
– Campania: Capaccio Paestum, Castellammare di Stabia, Giffoni Valle Piana, Padula, Procida, Teggiano;
– Emilia Romagna: Ferrara, Unione dei Comuni della Bassa Reggiana, Unione dei Comuni della Romagna Forlivese;
– Friuli Venezia Giulia: Pordenone;
– Lazio: Arpino, Cerveteri;
– Liguria: Genova;
– Lombardia: Vigevano;
– Marche: Ancona, Fano;
– Molise: Isernia;
– Piemonte: Verbania;
– Puglia: Bari, Barletta, Molfetta, San Severo, Taranto, Trani, Unione Comuni Grecia Salentina;
– Toscana: Arezzo, Livorno, Pisa, Volterra;
– Sardegna: Carbonia, San Sperate;
– Sicilia: Catania, Modica, Palma di Montechiaro, Scicli, Trapani;
– Veneto: Belluno, Feltre, Pieve di Soligo, Verona.
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