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Nei Campi Flegrei scoperta una villa romana monumentale

Durante i lavori per la realizzazione di un nuovo parco cittadino, a Bacoli sono riemersi i resti di un'antica villa romana: una scoperta incredibile

Bacoli

A volte, le più sorprendenti scoperte archeologiche avvengono per puro caso: è proprio ciò che è accaduto nell’area dei Campi Flegrei, e più precisamente nella città di Bacoli, dove alcuni operai stavano lavorando per la realizzazione del nuovo parco cittadino. Durante gli scavi, da sotto terra è emerso qualcosa che nessuno si aspettava di trovare. Si tratta dei resti di una domus romana, un edificio monumentale di rara bellezza. E mentre gli esperti studiano questa preziosa testimonianza archeologica, cercando di carpirne qualche antico segreto, il cantiere prosegue: presto la città avrà non solo una nuova area verde, ma anche un sito dove ammirare questo piccolo tassello del nostro passato.

Bacoli, scoperta una domus romana

La regione dei Campi Flegrei, che nel corso degli ultimi mesi è stata messa a dura prova da continue scosse di terremoto, ora ci regala qualcosa di davvero sorprendente. La scoperta è avvenuta a Bacoli, durante i lavori per la creazione di un nuovo parco cittadino: in particolare, gli operai stavano sistemando il vialetto d’accesso ai giardini pubblici, quando si sono imbattuti nei resti dell’antica villa romana. “Si tratta di una domus databile attorno al I secolo d.C., realizzata in opera reticolata di ‘cubilia’ di tufo. Sono stati individuati una decina di ambienti, di grandi dimensioni e con diverse fasi edilizie, piani di calpestio e residui di rivestimento murario” – ha affermato Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli, in un intervento sui suoi profili social.

Gli esperti della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per l’Area metropolitana di Napoli, che sono subito intervenuti per coordinare i primi lavori di scavo e messa in sicurezza, hanno trovato anche tracce di quello che potrebbe essere un ampio terrazzo panoramico. Tutti gli indizi fin qui riemersi suggeriscono che la domus appartenesse ad un membro ricco della società, forse persino ad un alto funzionario. Magari, si tratta addirittura del Prefetto della flotta di stanza a Miseno, a guardia della Piscina Mirabilis di Bacoli per proteggerla dalle incursioni dei pirati.

“Chissà, forse da queste stanze si è affacciato lo stesso Plinio il Vecchio, allora ammiraglio, poco prima di partire verso Pompei e Stabiae per portare soccorso alle popolazioni vittima dell’eruzione del 79″ – ha commentato Della Ragione, facendo riferimento ad un episodio storico risalente all’epoca della terribile eruzione del Vesuvio. A far propendere per questa teoria è il fatto che la villa sorgeva sul promontorio di Punta Sarparella, da cui godeva della massima visibilità sul porto e sull’intero golfo, in posizione davvero strategica.

Il futuro della villa romana

A Bacoli sono in corso i lavori per la realizzazione di un nuovo parco pubblico, i quali hanno permesso inaspettatamente di portare alla luce i resti della domus romana. Ora il cantiere prosegue, in sinergia con gli archeologi che consentiranno di proteggere questo prezioso patrimonio storico appena riemerso da sotto terra. I giardini, che ospiteranno panchine e un’ampia area giochi per i bimbi, dovrebbero essere inaugurati tra qualche settimana. E potranno vantare questo tesoro incredibile: “Si troverà proprio lì dove era stato costruito uno dei grandi scempi edilizi sulla costa della Campania, l’ex Lido Piranha: un ecomostro con colate di cemento in spiaggia e in mare. È stato demolito e abbiamo bonificato interamente l’area” – ha concluso il sindaco di Bacoli.