Sicilia, caldo record: le mimose sbocciano con 2 mesi d'anticipo
Ondata di caldo record in Sicilia dove le temperature hanno superato i 25 gradi e ha fatto sbocciare le prime mimose con quasi due mesi di anticipo
Temperature da record in questo inizio di gennaio 2021 in Sicilia, dove sembra arrivata un’ondata di caldo del tutto fuori stagione con temperature massime che hanno toccato punte anche di 25 gradi.
Freddo artico al nord e caldo record in Sicilia
Mentre in Veneto si registrano temperature quasi artiche con la zona dell’Altopiano di Asiago (Vicenza) che ha segnato il record con -39,6 gradi, nel sud Italia le cose sembrano andare diversamente.
In Sicilia in particolare la primavera sembra in procinto di arrivare dato che in questi giorni è sopraggiunto un caldo che non è normale a gennaio, nel pieno della stagione invernale. L’isola ha segnato temperature massime attorno ai 25 gradi che sono del tutto fuori la media anche per una regione dal clima mite come la Sicilia.
Se al nord neve e gelo preoccupano gli agricoltori perché il freddo mette a rischio le coltivazioni invernali di verdure come cavoli, verze, cicorie e broccoli, in Sicilia, invece, questo caldo ha già fatto spuntare le prime mimose, con quasi due mesi di anticipo.
Mimose e non solo, caldo record: cosa succede in Sicilia
Fiore simbolo della festa della donna che si celebra ogni anno in quasi tutto il mondo l’8 marzo, la mimosa è una pianta caratterizzata da una fioritura profumata con fiori gialli molto delicati. Tuttavia il caldo fuori dalla norma che ha colpito la Sicilia ha causato la fioritura anticipata di questa pianta.
Questo fatto, però, preoccupa i professionisti del settore e Coldiretti lancia un allarme, sostenendo che questo caldo improvviso potrebbe causare gravi danni all’agricoltura e al florovivaismo.
Le temperature alte, infatti, spingono, ad una ripresa dell’attività vegetativa che in seguito potrebbe essere bloccata da un eventuale diminuzione drastica delle temperature o da eventuali gelate. Questo sbalzo repentino di temperature causerebbe ingenti danni alle coltivazioni.
Purtroppo il cambiamento climatico è un aspetto da non sottovalutare perché causa ingenti perdite a diversi settori. In questi ultimi anni eventi atmosferici eccezionali, precipitazioni brevi ma intense e lunghi periodi di siccità causano non solo la perdita di molte piante ma anche un aumento dei costi di produzione.
Il settore del florovivaismo impegna in Sicilia quasi 900 aziende che, lo scorso anno, sono già state colpite dalla crisi causata dal lockdown che ha costretto molti a mandare al macero tantissime piante.
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