Sponsor proiettato sulle Cinque Torri a Cortina: sfogo di Messner
Bufera a Cortina per lo sponsor proiettato con il laser sulle Cinque Torri: lo sfogo dell'alpinista Reinhold Messner contro la trovata pubblicitaria
Durante il Ponte dell’Immacolata, contro la parete della Torre Grande di Cortina d’Ampezzo, è stato proiettato uno squalo, simbolo di un noto marchio d’abbigliamento sportivo.
La proiezione, effettuata con un laser, è durata cinque minuti: un tempo breve ma sufficiente per far scatenare le polemiche nei confronti di un gesto ritenuto da molti di cattivo gusto. La trovata pubblicitaria non è stata gradita da molti, indignati per l’utilizzo improprio della natura, in questo caso della più alta delle Cinque Torri che raggiunge quota 2.255 metri sul livello del mare.
Lo sfogo di Messner contro lo squalo proiettato a Cortina
Una delle reazioni più contrarie nei confronti dello squalo proiettato sulla montagna di Cortina è arrivata da parte di Reinhold Messner: il re degli Ottomila ha manifestato tutto il proprio dissenso, schierandosi contro la trovata pubblicitaria.
“Sopra Cortina io ho aperto uno dei miei musei sulla montagna, dedicato alla geologia – le parole di Reinhold Messner riportate da Repubblica – non accetto la visione metropolitana della natura, è incredibile che la legge permetta di illuminare a fini pubblicitari cime che appartengono a tutti. Spero che gli ampezzani si oppongano, che si accontentino della luce della luna e delle stelle”.
Messner non è estraneo a prese di posizione forti quando si tratta di proteggere la natura: lo scalatore di Bressanone, dopo aver lanciato un grido d’allarme contro l’assalto dei turisti sulle Dolomiti, in tempi non sospetti criticò anche le amministrazioni locali per le troppe auto parcheggiate sulle strade, nei prati e nei boschi delle località alpine.
Al pari di Reinhold Messner, ha manifestato il proprio dissenso nei confronti dell’operazione pubblicitaria anche Alessandro Gogna, alpinista, fondatore di Mountain Wilderness e di un seguitissimo blog: “Operazione squallida – ha dichiarato Alessandro Gogna – sempre di più si riduce la natura a sfondo per affari privati e meschinità, privandola di ogni fascino”.
Le polemiche social: la protesta
Come spesso succede in casi analoghi, non sono mancate le proteste sui social: da Facebook a Twitter, passando per Instagram, sono stati in molti a commentare in maniera negativa lo squalo proiettato con il laser sulla Torre Grande di Cortina d’Ampezzo, località che ospiterà le Olimpiadi Invernali del 2026 insieme a Milano.
L’indignazione pubblica è stata sfogata sul web: c’è chi parla si “sfruttamento privato dell’ambiente” e chi di “inquinamento luminoso”. Un utente chiede al noto chiede se i responsabili del noto marchio d’abbigliamento siano impazziti, mentre un altro utente social ha parlato di “sfruttamento privato dell’ambiente”.
La polemica arriva in un momento storico particolare in cui Cortina d’Ampezzo, da sempre tra località di montagna più ambite d’Italia, sta aumentando a dismisura il proprio appeal a livello nazionale e internazionale. Flavio Briatore, per esempio, ha scelto Cortina per aprire il suo nuovo locale, rilevando lo storico El Camineto.
Cortina d’Ampezzo, inoltre, è stata indicata come una delle località con le stazioni neve più attrattive per investire nella seconda casa. Un’indagine condotta da parte dell’Osservatorio Skipass Panorama Turismo, inoltre, ha inserito Cortina al secondo posto nella classifica delle mete preferite dagli italiani per le vacanze sulla neve della stagione 2023-2024, eleggendola anche come la location più trendy.
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