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Il brodetto alla vastese, un piatto tipico che tutti dovrebbero conoscere

A base di pesce, il brodetto alla vastese deve essere preparato seguendo regole ben precise. A partire dagli ingredienti, e fino al tegame

L’Italia è terra d’eccellenze, a cominciare da quelle alimentari. Tra le specialità più antiche troviamo il brodetto di Vasto, un brodetto di pesce la cui storia comincia moltissimi anni fa. Nel XIX secolo, dal baratto tra i contadini e i pescatori – che scambiavano tra loro gli ortaggi per i pesci – ne nacque una prima versione, ma fu alla fine del 1800 che – con l’arrivo del pomodoro dall’America – il brodetto alla vastese assunse l’aspetto, e la composizione, che ancora oggi ha.

Chiamato “lu vrudàtte” nel dialetto locale, il brodetto alla vastese ha come base di partenza un ingrediente imprescindibile: il pomodoro fresco, meglio se si tratta della varietà mezzotempo (così chiamato per la sua maturazione, che avviene a metà stagione). E, sebbene intorno a questo piatto ci siano state negli anni numerose discussioni da parte di Chef e persone comuni, oggi la sua preparazione è soggetta ad una vera e propria disciplina, stilata dall’Assessorato Comunale al Turismo e certificata dalla Camera di Commercio di Chieti. Perché, quella che è una vera e propria eccellenza gastronomica da tutelare, ha degli attori ben precisi: oltre al pomodoro mezzotempo, l’olio extravergine d’oliva, l’aglio, il prezzemolo, il peperone dolce, il sale. E poi, ovviamente, il pesce: la gallinella, la tracina, lo scorfano, la razza, la triglia, il merluzzo, la seppia, la sogliola, la rana pescatrice, la cicala di mare. A piacere, si possono aggiungere cozze e vongole.

Anche la preparazione deve seguire delle regole specifiche. Il brodetto alla vastese va cotto in un tegame rigorosamente di coccio. Qui, dopo aver fatto rosolare l’aglio nell’olio, si aggiungono pomodori, peperoni e prezzemolo e si lascia cuocere per 20 minuti. A questo punto si può aggiungere il pesce, che non va spezzettato né sovrapposto: i pesci vanno aggiunti tutti interi, in un unico strato. Non devono essere girati, ma solo delicatamente scossi affinché pomodori e peperoni non attacchino sul fondo del tegame. Si sala e si lascia cuocere per un quarto d’ora a fuoco lento, terminando la cottura col coccio aperto così da far ridurre il sugo. A questo punto, il brodetto di Vasto è pronto per essere portato in tavola, accompagnato da fette di pane abbrustolito da intingere nella zuppa.