Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Apre al pubblico la nuova Piazza Augusto Imperatore a Roma

La nuova area pedonalizzata all’ombra del Mausoleo di Augusto torna a disposizione di tutti. Prende il via anche l’ultima fase di restauro del monumento

Pubblicato:

Virgilio InItalia

Virgilio InItalia

REDAZIONE

InItalia è il magazine che attraverso notizie, curiosità e approfondimenti racconta le eccellenze, l'arte, la cultura e il lifestyle dalle città italiane

Da oggi torna a disposizione di tutti uno dei luoghi e dei monumenti più significativi di Roma: piazza Augusto Imperatore ha ora una nuova veste, frutto di un progetto di riqualificazione urbana e di valorizzazione che fa dialogare tra loro le varie anime della città, antica, moderna e contemporanea. I lavori iniziati a maggio 2020, su progetto del gruppo Urbs et Civitas guidato dall’architetto Francesco Cellini vincitore del concorso internazionale del 2006, hanno avuto infatti l’obiettivo di riconnettere l’area del Mausoleo di Augusto allo spazio urbano circostante, ora reso pienamente fruibile.

“Con la conclusione del primo lotto di lavori, Piazza Augusto Imperatore torna finalmente a vivere come luogo di incontro e di bellezza – ha dichiarato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri – Questo traguardo segna l’inizio di un percorso entusiasmante che ci porterà a proseguire entro l’anno i lavori per il completamento dell’area circostante il Mausoleo e, successivamente, alla musealizzazione del monumento stesso, realizzata secondo il progetto di uno dei più grandi architetti viventi, Rem Koolhaas. È una grande emozione perché stiamo restituendo alla città uno dei suoi luoghi più iconici, destinato a diventare una delle piazze più straordinarie di Roma e, quindi, del mondo intero. Un simbolo identitario che intreccia la storia millenaria con la visione contemporanea, pronto a parlare al futuro e a ispirare cittadini e visitatori”.


Il Mausoleo di Augusto

Costruito per accogliere le ceneri dell’imperatore Augusto e dei membri della dinastia giulio-claudia, il Mausoleo – con il suo diametro di circa 87 metri – è più grande sepolcro circolare conosciuto del mondo antico. La costruzione dell’imponente tomba dinastica fu intrapresa nel 28 a.C. da Augusto, reduce dalla vittoriosa campagna d’Egitto. Nella sua lunga storia a partire dal Medioevo, Mausoleo è stato adibito a fortilizio, giardino, anfiteatro e sala per concerti, fino a essere incluso nella piazza progettata da Vittorio Morpurgo negli anni Trenta. Per restituirlo alle visite al pubblico, è stata anche avviata la fase finale di restauro che dovrebbe concludersi alla fine nel 2026 sotto la direzione tecnica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il contributo della Fondazione TIM che, con uno stanziamento complessivo di 6 milioni di euro, ha realizzato il più importante impegno in ambito culturale dalla sua nascita.

I lavori consistono nella realizzazione di opere di completamento e finitura degli ambienti interni, di restauro della cella funeraria e di installazione degli impianti. Un nuovo percorso di visita sarà ricavato all’interno dell’area verde anulare, i cui cipressi – ormai in cattive condizioni – saranno sostituiti con nuovi esemplari. Sarà inoltre aggiunto un collegamento pensile tra via dei Pontefici e la quota dell’ex cortile di Palazzo Correa, che costituirà un significativo elemento di connessione funzionale tra il Mausoleo e il tessuto urbano che lo inglobava fino al secolo scorso.


La nuova piazza

La nuova piazza, con due ampie cordonate – l’una verso via di Ripetta, l’altra verso l’abside della chiesa di S. Carlo al Corso – mette in connessione il piano stradale attuale con la quota originaria del Mausoleo, che sarà evidenziata e impreziosita da parte della pavimentazione originale in travertino del I secolo a vista. È stato inoltre aggiunto un ampio spazio a uso caffetteria/info point all’estremità meridionale dell’area, mentre diversi importanti lavori infrastrutturali hanno consentito il consolidamento del terrapieno di fondazione della chiesa di San Rocco e del pilone del passetto tra questa e la chiesa di S. Girolamo dei Croati, e l’adeguamento della rete fognaria.

La durata dei lavori è stata determinata anche dagli importanti rinvenimenti archeologici, quali strutture tardo-antiche, lacerti di mosaico, un cippo pomeriale e una pregiata testa di divinità femminile in marmo, che troveranno collocazione nello stesso monumento e saranno parte integrante del racconto della storia e delle vicende dell’edificio. “Tornare a vivere questo luogo magico, che ospita il mausoleo dell’Imperatore Augusto, indimenticabile protagonista di Roma Caput Mundi e figura chiave della storia romana, è una grandissima emozione – ha dichiarato Massimiliano Smeriglio, Assessore alla cultura di Roma Capitale -. È fondamentale che questi luoghi siano conservati e curati, ma anche resi fruibili e accessibili alla cittadinanza, perché la loro bellezza e il loro valore storico possano essere apprezzati da chiunque”.