Alto Adige, candele anti-gelo per salvare i vigneti
Per fronteggiare l'ondata di freddo primaverile, i contadini altoatesini hanno installato migliaia di fiaccole tra le coltivazioni
Le temperature piuttosto basse stanno mettendo a rischio la sopravvivenza dei vigneti in Alto Adige. I viticoltori si sono quindi affidati ad un’insolita soluzione: le candele anti-gelo.
Nonostante l’estate sia ormai alle porte, l’Italia sta facendo i conti con un’ondata di freddo senza precedenti. Un clima piuttosto insolito per il mese di maggio, che rischia non solo di fare male alle salute delle persone, ma anche ad alcune piante. A risentire particolarmente del gelo, sono i vigneti delle valli dell’Alto Adige, per proteggere i quali sono state installate dai contadini altoatesini migliaia di piccole candele.
Si tratta di una tecnica antichissima, pensata per non far scendere le temperature al di sotto dello zero nelle zone in cui sono coltivate le piante. Alla base degli arbusti vengono installate delle fiaccole speciali con lo scopo di riscaladare l’ambiente circostante e impedire le gelate notturne. Le candele sono adoperate soprattutto per proteggere le viti, ma sono molto utili anche alla sopravvivenza di albicocchi e meleti.
Oltre a garantire condizioni ambientali migliori per la crescita delle piante, queste fiaccole accese nella notte danno luogo anche ad uno spettacolo visivo molto suggestivo tra i campi dell‘Alto Adige, soprattutto se ammirato dall’alto.
Non è comunque messa in discussione l’utilità dello stratagemma: le gelate primaverili sono infatti una delle principali calamità naturali che un contadino si possa trovare a dover fronteggiare. I danni che possono provocare all’agricoltura sono piuttosto ingenti, ed è importante correre ai ripari in tempo. Le candele anti-gelo, così come l’irrigazione anti-brina, sono alcuni dei metodi più usati per fronteggiare il problema.
Si tratta di tecniche piuttosto costose, i cui risultati non sono sempre all’altezza delle aspettative: per i contadini, non solo quelli dell’Alto Adige ma dell’intera penisola, è quindi fondamentale che le temperature tornino alle loro medie stagionali, così da permettere la naturale crescita delle viti. Gli sbalzi climatici influiscono inoltre anche sulla qualità dei vini, che potrebbero risultare leggermente diversi nel loro sapore rispetto alle annate precedenti.
Speriamo quindi che le candele anti-gelo riescano in parte ad attutire i danni, e che nel giro di qualche giorno il sole torni a battere sui vigneti dell’Alto Adige.
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