Le Alpi stanno "sanguinando": scatta il nuovo allarme
La neve delle Alpi diventa rossastra: il colore è causato dalle alghe e provocato dal surriscaldamento globale che mette in pericolo i ghiacciai
Scatta l’allarme sulle Alpi: i monti stanno “sanguinando”. Si tratta di un fenomeno che porta la neve a diventare di un colore rossastro a causa delle alghe, organismi che non sono presenti solo nel mare.
Le alghe e le loro sporie producono variazioni cromatiche sorprendenti: il fenomeno è aumentato a dismisura a causa del cambiamento climatico. La neve delle alpi, in alcuni punti, sta assumendo dei colori vivaci che vanno dal rosso intendo al rosa, passando per l’arancio ruggine.
Questo fenomeno è chiamato anche “sangue del ghiaccio“: la colorazione rossastra della neve è dovuta a carotenoidi, pigmenti di colore rosso, arancio e giallo prodotti dalle alghe, da piante e in alcuni casi anche dai batteri.
Allarme sulle Alpi: la neve diventa rossastra
Di solito si associano le alghe solo con il mare, ma questi organismi sono presenti anche in altre zone come quelle ricoperte da neve. Le sporie delle alghe sono responsabili del colore rosso della neve: le cellule vegetative pigmentate di verde crescono dentro la neve e poi si sporificano, rendendo rossastra la superficie della neve.
Secondo uno studio pubblicato di recente, questo fenomeno, teoricamente naturale, è aumentato a dismisura negli habitat alpini a causa del cambiamento climatico. Alcuni ricercatori hanno esaminato le alghe delle Alpi per capire cosa stesse accadendo, comprendere quali specie vi abitano, in che modo sopravvivono e cosa potrebbe spingerle oltre i loro limiti.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Frontiers in Plant Science: le cause della stimolazione delle fioriture non sono ancora chiare, ma è stato scoperto che il colore deriva dai pigmenti e da altre molecole che le alghe della neve usano al fine di proteggersi dalla luce ultravioletta.
I ricercatori hanno anche iniziato un censimento sulle Alpi per capire dove crescono le alghe e altri organismi. Dopo aver prelevato campioni di suolo da cinque picchi di altitudini diverse e cercato il DNA delle alghe, hanno scoperto che alcune specie tendono a preferire particolari altitudini.
Le tonalità rossastre assorbono più luce solare e fanno fondere più rapidamente la neve sottostante. Il fenomeno non è affatto da sottovalutare: potrebbe cambiare le dinamiche dell’ecosistema e accelerare la perdita dei ghiacciai. Il surriscaldamento globale sta provocando diverse problematiche nelle zone di montagna: oltre al “sanguinamento” della neve, su molti ghiacciai delle Alpi ci sono diverse specie floreali a rischio estinzione.
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