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Il riscaldamento globale sta trasformando le Alpi: lo studio

Un nuovo studio lancia l'allarme: le Alpi si stanno trasformando velocemente a causa del riscaldamento climatico, il delicato ecosistema montano è a rischio

Le Alpi sono sempre più verdi

Le Alpi stanno cambiando, e non è una buona notizia. Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista internazionale Science, le montagne stanno perdendo importanti quantità di neve, aprendo nuovi spazi alla vegetazione: il riscaldamento globale sta velocemente trasformando le Alpi, che dalle immagini satellitari appaiono sempre più verdi.

Le Alpi sempre più verdi

Gli effetti del riscaldamento globale sono particolarmente evidenti nella regione delle Alpi: secondo lo studio condotto dai ricercatori delle Università di Basilea e Losanna, le aree verdi al di sopra della linea degli alberi sono aumentate del 77%.

Ciò significa che il delicato ecosistema alpino – in particolare nelle zone in alta quota, dove non crescono gli alberi – si sta trasformando radicalmente: “L’entità del cambiamento è risultata essere decisamente grave sulle Alpi”, ha affermato Sabine Rumpf, autrice dello studio.

Siamo di fronte a un fenomeno di “inverdimento” che non era stato mai rilevato prima d’ora: le piante stanno colonizzando nuove aree, diventando sempre più dense e robuste. “Le piante alpine si sono adattate a condizioni difficili, ma non sono molto competitive” spiega Rumpf . La biodiversità delle Alpi, continua la prima autrice dello studio, “può essere considerata ufficialmente sotto pressione”.

Le mutate condizioni climatiche, caratterizzate da un forte aumento delle temperature e delle precipitazioni, hanno causato il ritirarsi dei ghiacciai e delle distese di neve che ricoprivano le montagne e la crescita di nuova vegetazione, trasformando così lo scenario alpino.

Il recente rapporto delle Nazioni Unite sul clima ha confermato che gli ultimi 7 anni sono stati i più caldi di sempre: i ghiacciai del pianeta hanno perso dal 1950 oltre 33 metri di spessore, e gran parte dello scioglimento, il 76%, è avvenuto a partire dal 1980. Il report indica chiaramente un’accelerazione del fenomeno, e al monito dell’ONU si aggiungono i risultati del recente studio sulla situazione delle Alpi.

Lo scioglimento dei ghiacciai

Lo scioglimento dei ghiacciai è un potente segnale in materia di riscaldamento globale: i ghiacciai di tutto il mondo, compresi quelli italiani, stanno perdendo enormi quantità di ghiaccio – e il fenomeno sembra accelerare, preoccupando la comunità scientifica e non solo.

Le montagne si stanno riscaldando al doppio della velocità rispetto alla media globale. E visto che il mondo continua a diventare sempre più caldo – con un aumento della temperatura media di 1,1°C rispetto all’epoca pre-industriale – le Alpi sono destinate a diventare sempre più verdi.

La prima chiara conseguenza riguarda il rischio di perdere un importante quanto delicato ecosistema. Ma esistono altre gravi implicazioni, in quello che gli scienziati definiscono un circolo vizioso. “Montagne più verdi rifletteranno meno la luce del sole, portando a un ulteriore aumento delle temperature – che, a sua volta, causerà un ulteriore restringimento del manto di neve riflettente”, spiega Rumpf.

Esistono inoltre effetti secondari ma non meno importanti: un ulteriore riscaldamento causerà un incremento nello scioglimento del permafrost e dei ghiacciai, aumentando il rischio di valanghe, cadute di massi e smottamenti in area montana, mettendo a rischio le risorse locali e anche il turismo.

Lo scioglimento dei ghiacciai, in particolare, influisce in maniera decisiva sull’innalzamento del livello del mare, che dal 2013 al 2021 ha fatto registrare una crescita di 4,5 millimetri ogni anno. Gli effetti del riscaldamento globale sono sempre più tangibili, e la situazione delle Alpi è soltanto uno degli scenari incaricati di dare allarme.

Gli fa eco il monito dell’ONU: “Il mondo deve agire in questo decennio per prevenire il peggioramento degli effetti del cambiamento climatico” ha affermato Guterres in occasione della presentazione del rapporto sul clima. Se non agiremo subito, ha ricordato il segretario dell’ONU, gli effetti del riscaldamento globale sono destinati a farsi sempre più drammatici – non soltanto sulle Alpi.