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Allarme vongole in Italia: cosa sta succedendo

Allarme vongole in Italia: granchio blu e mucillagine hanno causato tanti problemi ai molluschi che rischiano di sparire dalle tavole degli italiani

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Vongole

Scatta l’allarme vongole in Italia: il settore dedicato ai molluschi sta attraversando un periodo molto complicato, con il prodotto che rischia seriamente di sparire dai banconi del pesce e dalle tavole degli italiani, proprio a ridosso delle festività natalizie che ogni anno fanno salire la richiesta.

In Italia è scattato l’allarme vongole: cosa succede

Le vongole veraci sono state quasi del tutto sterminate dalla presenza del granchio blu, specie aliena che ha praticamente depredato gli allevamenti del Delta del Po anche del seme. Le vongole di mare, conosciute comunemente come lupini, fino a poco tempo fa si erano salvate, ma hanno risentito dell’ondata di mucillagine in Italia che durante l’estate del 2024 ha colpito gran parte della costiera adriatica.

A lanciare l’allarme relativo alle vongole è stata Confcooperative Fedagripesca: l’associazione, ad ‘Ansa’, ha manifestato la preoccupazione per un settore che prima dell’avvento del granchio blu e del fenomeno della mucillagine valeva qualcosa come 300 milioni di euro.

La mucillagine ha causato grandi problemi al settore: le grandi masse gelatinose che si sono presentate sulla costa adriatica durante l’estate hanno provocato enormi difficoltà alla pesca, andando a danneggiare gli attrezzi di cattura. Adesso, con tante alghe che si sono depositate sui fondali, è aumentata la minaccia per vongole, cozze e fasolari: le specie si spostano poco e stanno lentamente morendo a causa dell’anossia e dell’aumento delle temperature delle acque marine.

Alla luce delle enormi difficoltà emerse negli ultimi tempi, i pescatori hanno effettuato un fermo aggiuntivo e hanno avanzato la richiesta di un sostegno finanziario, necessario a tamponare le giornate caratterizzate dallo stop forzato alla pesca.

Settore a rischio: la situazione in vista del Natale

In uno scenario del genere diventa sempre più difficile portare un tavola un piatto di spaghetti alle vongole, presente nella classifica dei piatti di pasta preferiti dai turisti stranieri in Italia: di vongole Made in Italy se ne trovano sempre meno e per questo motivo si è creato un vero e proprio boom sul fronte dell’importazione, con i prodotti provenienti dal Portogallo tra i più gettonati.

E proprio dal Portogallo potrebbe arrivare la risposta per andare a ripopolare gli allevamenti di vongole in Veneto e in Emilia Romagna, anche se il compito appare molto arduo, in quanto bisogna bonificare le acque dal granchio blu, recintare le aree di produzione e tornare a mettere in acqua i prodotti da allevare.

Paolo Tiozzo, vicepresidente di Confcooperative Fedagripesca, ai microfoni di ‘Ansa’ ha spiegato che quello di mettere in acqua il prodotto da allevare è uno dei problemi più grandi: “Serve un quantitativo di seme, il fabbisogno stimato è di miliardi di esemplari di vongola verace, impossibile da trovare e da gestire con gli schiuditoi che abbiamo oggi”.

Secondo un’indagine condotta da parte di Federpesca, per sette italiani su otto gli spaghetti alle vongole rappresentano i primi piatti di pesce preferiti sia al ristorante che a casa, soprattutto in occasioni di festa. Basterebbe solo questo dato per comprendere quanto la crisi del settore possa incidere a livello economico, anche e soprattutto in vista del Natale, periodo in cui la domanda di vongole sul mercato raggiunge il suo picco massimo.