Allarme torrone in Italia: cosa sta succedendo
Scatta l'allarme torrone in Italia: i prezzi dei prodotti al cioccolato stanno aumentando a dismisura a causa della crisi che coinvolge il cacao
In Italia è scattato l’allarme legato ai prezzi del torrone in vista delle festività natalizie: si prevede una vera e propria stangata per i consumatori italiani, con rincari anche del 30%.
Allarme torrone in Italia: prezzi alle stelle per Natale 2024
Tutti i prodotti a base di cioccolato, in primis i torroni ma anche i cioccolatini e le praline, rischiano di gravare in modo considerevole sulle tasche degli italiani: la colpa è delle quotazioni del cacao grezzo che stanno salendo alle stelle, portando a un incremento dei costi.
I raccolti nei principali Paesi produttori di cacao, come il Ghana, sono stati inferiori rispetto al solito, per via delle infestazioni parassitarie e delle malattie che hanno colpito la pianta: è successo, dunque, che l’offerta sia calata, facendo aumentare a dismisura i prezzi.
Come riferito da ‘Repubblica’, nella giornata di venerdì 22 novembre 2024, il contratto “future dicembre 24” sul prezzo del cacao ha chiuso in borsa in rialzo del 5,3%, raggiungendo quota 8.897 dollari a tonnellata: un valore del 110% più alto rispetto a un anno fa e del 265% in rapporto a tre anni fa.
Durante il mese di aprile, il future sul cacao era arrivato a toccare addirittura i 10.000 dollari a tonnellata, contro una quotazione media di 3.000 dollari negli ultimi anni: tali numeri servono a testimoniare quanto la materia prima sia diventata sempre più costosa.
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, le conseguenze coinvolgono direttamente i consumatori: la crisi del cacao ha causato un’impennata dei listini dei torroni e dei dolci natalizi al cioccolato, destinati a diventare sempre più costosi all’interno dei supermercati italiani.
Da uno studio del Codacons è emerso che i prezzi di pandori e panettoni al cioccolato e con creme al cacao sono già aumentati del 12,5%. Primi rincari già per i torroni, saliti del 30% rispetto a un anno fa: secondo le stime, in alcune catene di brand che più di altre hanno accusato le recenti impennate del cacao, si arriverà a picchi di aumenti superiori del 50% in vista del Natale 2024.
Cacao e cambiamenti climatici: cosa sta succedendo
I cambiamenti climatici rappresentano una delle cause principali che hanno portato all’aumento dei prezzi di tante materie prime in giro per il mondo, come il cacao in questo caso. A fare il punto della situazione ci ha pensato Alessandro Miani, presidente di Sima, la Società italiana di medicina ambientale:
“Alla base dell’impennata dei prezzi di alcune materie prime ci sono i cambiamenti climatici che stanno interessando il nostro pianeta. Periodi di siccità prolungata, incremento delle temperature medie associate a improvvise e intense precipitazioni, alterano profondamente l’ambiente e il territorio – le parole di Milani riportate da ‘Repubblica’ – decimando le produzioni agricole con effetti a cascata sull’offerta di alcune materie e, di conseguenza, sui prezzi al dettaglio”,
E ancora: “In alcuni dei principali Paesi produttori di cacao, come il Ghana e la Costa d’Avorio, che secondo le stime dell’Organizzazione internazionale del cacao da soli rappresentano il 60% della produzione globale, i raccolti necessitano di un equilibrio tra sole e pioggia e sono minacciati da lunghi periodi di siccità, cui seguono piogge torrenziali che creano inondazioni e facilitano la diffusione di virus”.
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