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Alla scoperta di Pompei e dei siti archeologici più famosi d'Italia

Ecco alcuni degli scavi archeologici italiani più belli da visitare, molti dei quali sono Patrimonio Unesco

Gli enormi tesori storici e artistici del nostro Paese ci rendono una delle mete predilette per il turismo archeologico e culturale. Pompei, per citare il sito più famoso, è conosciuta in tutto il mondo per il fascino delle sue costruzioni, rimaste pressoché intatte con tutte le caratteristiche di quel tempo.

Nei siti archeologici – di cui vi offriamo una rassegna di alcuni dei più celebri – si viene catapultati sensorialmente in un’altra epoca storica, con un salto di migliaia di anni che ci avvicina ai nostri antenati , ancora presenti nella nostra vita attraverso i reperti storici e che ci parlano continuamente di loro.

scavi di oplontisGli scavi di Oplontissi trovano a Torre Annunziata, un comune in provincia di Napoli. È in questi scavi che si trova la Villa di Poppea, una villa residenziale che, come Pompei ed Ercolano, è stata sepolta dall’eruzione del Vesuvio, quella più disastrosa del 79 d.C.

Fu proprio l’eruzione a conservarla così bene tanto che al suo interno si sono ritrovate una notevole quantità di monete e gioielli. Nel sito si possono ammirare meravigliose pareti affrescate, ricche di fascino e di mistero, che danno l’impressione di essere ancora abitate. Di grande impatto visivo anche la piscina, il giardino e il porticato.

valle dei templiLa Valle dei Templi ad Agrigento fa parte del Patrimonio dell’Umanità Unesco. Questa valle che si trova a sud della Sicilia, è bagnata da un mare meraviglioso e, dopo Pompei, è uno dei siti archeologici per estensione e importanza più famosi del bacino del Mediterraneo e contiene i resti di una città del 582 a.C.

La Valle dei Templi possiede un’ imponente cinta muraria lunga 12 chilometri con 9 porte d’accesso. La Via Sacra, il Tempio di Giove e quello di Demetra sono solo alcune delle cose da visitare e ammirare.

ercolanoErcolano come Pompei è uno dei siti archeologici più famosi d’Italia. L’inizio dei suoi scavi è datato 1710 e da allora sono una fonte continua di scoperte. Negli ultimi venti anni è stata esplorata la spiaggia che ha portato alla luce dodici ambienti, ricoveri e magazzini, che custodivano al loro interno i resti degli abitanti della città, che lì avevano cercato riparo dall’eruzione.

Attualmente, gli scavi stanno riportando alla luce le strutture della famosa Villa dei Papiri. Passeggiare per le vie ancora intatte di Ercolano , visitare le case con gli oggetti rimasti al loro posto per secoli e intatti sotto la lava, dà una sensazione unica e indescrivibile.

pompeiPompei, è indubbiamente uno tra i siti archeologici più famosi al mondo per il numero dei visitatori che ogni giorno affolla questi scavi. L’eruzione del 79 d.C. ha distrutto questa splendida cittadina, ma nello stesso tempo ha preservato un patrimonio incredibile, che è venuto alla luce pian piano. Il percorso da seguire è molto vasto, ma per la bellezza di questa scavi, vale la pena farlo.

Gli scavi di Pompei hanno riportato alla luce una vera e propria città, quindi ci sono tantissime cose da visitare su un’area molto vasta. Gli edifici pubblici, il Tempio di Giove, il Tempio di Vespasiano, le Terme, gli Anfiteatri, Le Domus, sono ben 13 da visitare tra cui la Villa dei Misteri dove spicca il bellissimo affresco della sala da pranzo lungo ben 17 metri.

È proprio il mistero che avvolge questo affresco – che secondo molti studiosi ritrae un rito dionisiaco – a dare il nome alla villa. Nessuno può resistere al fascino immutabile della città distrutta dalla potenza del Vesuvio e che sin dai tempi più antichi è stata resa famosa, proprio da questo evento così tragico.

Gli scavi archeologici sono una fonte continua di informazioni su come vivevano i Romani di quell’epoca, sotto l’imperatore Tito, perché sotto uno spesso strato di pomici la città si è conservata molto bene. Gli esperti sono riusciti a ricostruire la vita di un’intera giornata e tramite queste informazioni si è capito come i Pompeiani trascorrevano il loro tempo, cosa mangiavano e come si divertivano.