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Alicudi, 100 abitanti e 600 capre: il sindaco le regala

La piccola isola di Alicudi è ormai totalmente invasa dalle capre selvatiche tanto che il sindaco ora ha proposto di dare in dono alcuni esemplari

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Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Troppe Capre ad Alicudi

Alicudi è un’isola dell’arcipelago delle Eolie che è ormai da tempo conosciuta come “l’isola delle capre selvatiche” perché nel suo territorio il numero di capre supera di gran lunga quello degli abitanti. La crescita, praticamente incontrollata, di questi animali sta creando problemi al territorio e alla popolazione così il sindaco ha deciso di regalare le capre a chi farà domanda.

Alicudi, l’isola che regala le capre selvatiche

L’isola di Alicudi, considerata un vero e proprio paradiso terrestre, si trova già da qualche anno a gestire una situazione complessa derivante dall’alto numero di capre presenti nel suo territorio. L’allarme era cominciato già nel 2021 e nel 2023 era partito un apposito piano di monitoraggio e contenimento di questo animale. Stando a quanto ha dichiarato il sindaco Riccardo Gullo le capre selvatiche presenti sarebbero all’incirca seicento esemplari, numero che supera di gran lunga quello degli abitanti dell’isola che sarebbero un centinaio su un territorio esteso per soli cinque chilometri quadrati.

È stato stimato che la tipologia dei capi viventi allo stato brado appartiene alla razza siciliana Girgentana ma anche a quelle Saanen e Nana Tibetana. Il problema non è solo il numero di capre ma soprattutto il fatto che queste all’inizio vivevano libere in una piccola riserva naturale mentre ora si spostano e vanno alla ricerca di cibo addentrandosi anche nelle zone abitate. Queste, inoltre, si sfamano con alberi, coltivazioni e altre piante coltivate come il fico d’india e soprattutto per questo i disagi per i cittadini di Alicudi ora iniziano a farsi sentire.

Alla luce di questa situazione l’amministrazione si sarebbe mossa a tutela degli abitanti e avrebbe proposto di donare alcune delle capre ad allevatori e aziende agricole. La decisione è stata comunicata in maniera ufficiale tramite un avviso condiviso nel sito della Regione Sicilia e in particolare dall’assessorato regionale all’Agricoltura e allo Sviluppo rurale Pesca Mediterranea. Stando al documento gli interessati possono presentare domanda per ricevere le capre entro il 10 aprile del 2024. In prima battuta possono avanzare richiesta gli allevatori che hanno un’attività nel territorio siciliano; in un secondo momento la cessione potrebbe essere ampliata anche ad allevatori operanti sul resto del territorio nazionale.

Alla scoperta dell’isola di Alicudi

Alicudi è l’isola più piccola dell’arcipelago delle Eolie, già dichiarate Patrimonio Unesco, ed è anche uno dei territori italiani che più si contraddistingue per la sua atmosfera selvaggia ma ancora autentica. L’isola di origine vulcanica vanta paesaggi dal grande fascino che hanno conquistato molti all’estero tanto che anche la CNN l’ha descritta come una “vera e propria oasi di pace”. 

Perfetta per chi vuole trascorrere un soggiorno all’insegna del relax e a contatto con la natura Alicudi è una località dove non ci sono né strade, né automobili, è presente solo qualche negozietto, un bar e un piccolo ufficio postale. Qui si trova anche la scuola elementare più piccola d’Europa famosa non solo per il basso numero di studenti ma anche perché si fatica a trovare insegnanti disposti a venire ad Alicudi. Lavorare in quest’isola, infatti, non è facile anche a causa dei ridotti servizi e dei pochi collegamenti marittimi, che in inverno con il maltempo spesso si riducono ulteriormente.