Villa Monastero: da Varenna alla conquista della tv britannica
Villa Monastero, storica residenza di Varenna, è stata una delle località scelte dagli autori di un documentario britannico per portare i suoi spettatori alla scoperta del patrimonio italiano.
Villa Monastero conquista la Tv britannica
Una troupe della Tv britannica è arrivata sino a Villa Monastero per girare alcune scene che saranno parte di un documentario sulle bellezze dell’Italia. I conduttori e protagonisti del documentario sono l’attore inglese Danny Dyer e sua figlia Dani che ha da poco vinto Love Island (l’edizione inglese dell’Isola dei Famosi). I due hanno ripreso l’idea del Grand Tour, ovvero il viaggio svolto dai ricchi giovani dell’aristocrazia europea nel XVIII secolo. Durante questo tour i viaggiatori dovevano perfezionare il loro sapere e approfondivano argomenti legati alla politica, alla cultura, all’arte e alla storia.
L’Italia con il suo immenso patrimonio storico e architettonico era la destinazione solitamente prescelta. Così Danny Dyer e la figlia hanno ripercorso alcune delle tappe fondamentali del Grand Tour e sono andati alla scoperta di alcune delle località più famose come Milano, Firenze, Torino prima di approdare a Varenna. Varenna, considerata una delle più belle località del Lago di Como, è una città dalle origini antiche che ospita nel suo territorio splendide residenze affacciate nel Lago.
I protagonisti hanno scelto di girare qui le scene finali della serie, dove padre e figlia ripercorrono le tappe del viaggio, riflettono sulle esperienze fatte ed elogiano le bellezze del Lago di Como. Oltre ad un pic-nic nel parco della villa, i due hanno fatto una passeggiata nel giardino e poi sono arrivati sino al balcone che si trova affacciato sulle acque del Lario. Il documentario verrà trasmesso in quattro episodi tra dicembre 2022 e gennaio 2023 sui cannali Channel 4 e More 4.
Alla scoperta di Villa Monastero
Villa Monastero è stata edificata versa la fine del XII secolo come monastero femminile di fondazione cistercense dedicato a Maria Vergine. Solo a metà Cinquecento grazie alla famiglia Mornico l’edificio è stato tramutato in residenza. Nel corso del tempo la Villa ha subito diversi lavori di ampliamento e ristrutturazione che le hanno conferito l’aspetto attuale. Nell’Ottocento, in particolare, la villa ha avuto diversi proprietari come la famiglia Genazzini e Carolina Maumari vedova Seufferheld, che era cognata di Massimo d’Azeglio.
Nel XIX secolo la residenza era frequentata da scrittori, artisti e personaggi di spicco dell’epoca che già in quegli anni erano affascinanti dall’ambiente del Lago di Como. Nel 1925 la proprietà è stata comprata dal naturalista milanese Marco De Marchi che alla sua morte ha donato la villa allo Stato italiano affinché realizzasse qui un museo.
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