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Lago di Como, nel giardino di Villa Monastero c'è un tesoro raro

Il giardino di Villa Monastero, bellissima residenza nel lago di Como, è stato da poco ristrutturato e ora ospita una pianta rara di grande pregio

Pubblicato:

Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Giardino di Villa Monastero c'è un tesoro

Il Lago di Como, incastonato tra montagne e colline verdi, è uno dei luoghi più iconici e affascinanti d’Italia. Da secoli, la sua bellezza ha attirato poeti, artisti, viaggiatori e celebrità da tutto il mondo. Le sue rive ospitano ville storiche e residenze nobiliari, molte delle quali oggi aperte al pubblico e trasformate in musei, giardini botanici e spazi per eventi. Tra queste dimore c’è Villa Monastero, situata a Varenna, che continua a conquistare i visitatori con la sua eleganza. Di recente, la villa è tornata al centro dell’attenzione per una straordinaria novità: l’apertura del suo nuovo giardino botanico. Questo ora custodisce un esemplare di pianta rarissima, nota come Albero del Drago.

Il nuovo giardino di Villa Monastero ospita un tesoro raro

Villa Monastero è una delle residenze storiche più affascinanti e visitate del Lago di Como. Si trova a Varenna ed è celebre non solo per la sua bellezza architettonica, ma anche per la sua storia. La villa nasce in origine come monastero cistercense femminile nel XIII secolo ed ha ospitato una comunità religiosa fino al tardo Ottocento quando è stata trasformata in una raffinata residenza privata. Da quel momento è stata ristrutturata e arricchita da diversi proprietari che hanno dato alla villa l’aspetto attuale fino a quando la residenza è diventata proprietà della Provincia di Lecco nel Novecento. La Villa è sempre stata molto apprezzata anche all’estero tanto che era stata elogiata anche dalla TV britannica.

L’11 aprile scorso, inoltre, è stato inaugurato il nuovo giardino botanico di Villa Monastero, un progetto che ha trasformato gli spazi verdi della residenza. La novità principale del giardino, però, è la presenza della Dracaena cinnabari, conosciuta anche come Albero del Drago. Questa è una pianta di una specie rara originaria dell’isola di Socotra, nello Yemen. Questo albero, dalla chioma a ombrello, è una pianta antichissima ed è a rischio di estinzione. La sua resina rossa chiamata “sangue di drago” viene usata non solo come colore per oggetti e abiti ma anche in alcune pratiche curative orientali.

Il suo arrivo sul Lago di Como è un dono eccezionale proveniente da Luciano Mauro direttore dei Giardini della Minerva di Salerno. Oltre all’albero del drago, il restyling dello spazio verde ha portato nuovi spazi arricchiti da arbusti mediterranei, ulivi, meli e melograni. Sono poi nate zone speciali come il “Giardino del Sole” e il “Giardino degli Sposi”, ideale per eventi. Il clima mite del lago, infatti, permette la crescita di essenze insolite per queste latitudini, creando così un ambiente unico.

Il progetto di restauro del giardino

Il rilancio del giardino è parte di un progetto più ampio di valorizzazione del complesso storico di Villa Monastero, promosso dalla Provincia di Lecco. I lavori sono durati oltre due anni e si sono articolati in diverse fasi che hanno coinvolto un’ampia area della villa affacciata sul Lago di Como. Tra gli interventi più significativi oltre al giardino ci sono il rifacimento di alcuni muretti, l’inserimento di nuovi parapetti e nuovi pavimenti e il miglioramento del terreno.

Tutti gli impianti, inoltre, sono stati ammodernati, dall’irrigazione all’illuminazione, che oggi funziona grazie a pannelli solari e a un sistema a basso consumo. Oltre alle piante ci sono stati interventi di restauro a fontane e sculture. Un’attenzione particolare è stata dedicata al restauro della “Clemenza di Tito” di Comolli, gruppo scultoreo in marmo di Carrara datato tra il 1825 e 1830.