Villa Gernetto, la sede dell'"Università" lanciata da Berlusconi
Silvio Berlusconi è pronto a lanciare la sua Universitas Libertatis. Il sito già c’è, con la scritta “Presto disponibile”, e l’accordo con l’ateneo telematico Niccolò Cusano, stando a quanto riportato da ‘La Repubblica’, è a un passo.
L’idea di una “Università delle Libertà” è coltivata dall’ex presidente del Consiglio fin dal 2007 e adesso si prepara a diventare realtà, tanto che sarebbe già pronta una bozza dei corsi, con la lista degli insegnanti che spazia tra giuristi, avvocati, manager e psicosessuologhe.
Il leader di Forza Italia, per il suo progetto, ha coinvolto Stefano Bandecchi, patron dell’università telematica Unicusano, che metterà a disposizione la piattaforma per le lezioni online.
Giovanni Puoti, prorettore di Unicusano, ha spiegato a ‘La Repubblica’, che la nuova realtà creata da Silvio Berlusconi non potrà chiamarsi ufficialmente “università” per motivi legali: “È un ente para accademico. Non si può definire università. Si chiamerà Universitas. E come Unicusano, riconosceremo i master”. Lo stesso Giovanni Puoi ha anche anticipato che il costo d’iscrizione si aggirerà “attorno ai mille euro, ma ci saranno borse di studio”.
Villa Gernetto sede dell’Universitas di Berlusconi: le anticipazioni
La collaborazione con Unicusano consentirà all’Universitas di Silvio Berlusconi di effettuare lezioni online, ma è prevista anche la didattica in presenza. La location è già scelta: a ospitare apertura dell’anno accademico, lectio magistralis e lezioni di Silvio Berlusconi sarà Villa Gernetto, acquistata 15 anni fa proprio per farne la sede dell’allora “Università delle Libertà”. Grande 24mila metri quadri, con 60 camere da letto, sala cinema da 80 posti e parquet realizzati dagli artigiani della Brianza, Villa Gernetto fu messa in vendita nel 2019 da Fininvest ma poi non è stata ceduta e, attualmente, è affittata per convegni e ospita i ritiri del Monza calcio.
La storia di Villa Gernetto
Villa Gernetto si trova a Gerno, una frazione di Lesmo, in provincia di Monza e Brianza in Lombardia. La struttura è conosciuta anche coi nomi di Villa Mellerio o Villa Somaglia.
Fu eretta nella seconda metà del Settecento da Simone Cantoni e ampliata prima da Gianbattista Mellerio e poi dall’architetto Gian Luca della Somaglia. Si deve proprio a quest’ultimo la realizzazione del cortile, della cappella interna dedicata a San Carlo e del ponte nel parco, nonché la sistemazione del giardino terrazzato rivolto verso il paese (già all’epoca ritenuto una delle maggiori meraviglie del genere per la ricchezza del disegno e la rarità delle essenze contenute al suo interno).
Villa Gernetto fu tra le più celebrate dell’inizio del 1800 e tra le più ambite per i fastosi ricevimenti organizzati dal conte Giacomo Mellerio, vicepresidente del Governo del Lombardo-Veneto nel 1816. All’epoca, la villa doveva risultare particolarmente ricca in termini di arredamento e decorazioni degli spazi interni, come testimonia la presenza in quel periodo, nella cappella privata, di due bassorilievi funebri scolpiti di Canova e di altre opere scultoree di Fabris.
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