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Venezia, Palazzo Bernardo: la storia e il "caso ascensore"

La storia di Palazzo Bernardo a Venezia, lo storico edificio che risale al Quattrocento: dal caso ascensore ai problemi della costruzione accanto

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Venezia

A Venezia c’è uno storico palazzo gotico che da anni deve fare i conti con un problema legato all’ascensore.

L’edificio veneziano in  questione è Palazzo Bernardo: risale al Quattrocento e si affaccia sul Canal Grande, a due passi da campo San Polo a Venezia. Attaccato all’edificio c’è Palazzetto Favaro di proprietà di alcuni nobili francesi.

Questo secondo edificio non versa nelle migliori condizioni: il solaio è crollato, dal tetto stanno cadendo a pezzi le capriate, le pareti interne sono da sistemare e anche la facciata mostra i segni del tempo. Come riferito dal ‘Corriere della Sera’, nella giornata di venerdì 19 aprile 2024, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha ordinato agli inquilini dei palazzi di fianco e di fronte a Palazzetto Favaro di lasciare le loro abitazioni, fino a quando il Comune non avrà terminato i lavori di messa in sicurezza dell’edificio pericolante.

Il caso dell’ascensore nel palazzo a Venezia

Da anni la convivenza tra i due palazzi è legata da un filo sottilissimo ed è stata resa ancora più difficile dal caso dell’ascensore scoppiato nel 2022. L’ascensore serviva per consentire a due residenti dell’edificio, con problemi di mobilità, di poter raggiungere il loro appartamento situato al secondo piano.

La questione ha diviso gli inquilini in due fazioni: da una parte quelli favorevoli all’introduzione di nuovi sistemi che servono anche per adeguare l’edificio agli standard abitativi più contemporanei, contribuendo così ad attrarre nuovi abitanti; dall’altra, invece, la fazione dei contrari che hanno visto nell’ascensore una minaccia alla tutela del patrimonio storico del palazzo.

Tra i contrari c’è una ex modella, designer e fotografa che si è opposta alla realizzazione dell’ascensore, in quanto l’installazione avrebbe penalizzato la sua abitazione. In un’infuocata assemblea di condominio, il legale della designer aveva impugnato il via libera a procedere, bloccando i lavori sul nascere.

La storia di Palazzo Bernardo

Palazzo Bernardo è un edificio del Quattrocento che si affaccia sul Canal Grande di Venezia: si trova all’angolo col Rio de la Madoneta, tra Palazzo Querini Dubois e Casa Sicher, a pochi passi da campo San Polo.

A costruirlo fu la famiglia Bernardo, seguendo lo stile tardogotico tipico dei palazzi veneziani. Una delle particolarità più significative del palazzo è sicuramente la facciata tripartita: è racchiusa tra cornici angolari in pietra d’Istria e presenta due eleganti esafore al primo e al secondo piano, insieme a una più ridotta quadrifora posta all’ultimo piano.

Nel 1651 l’edificio venne venduto a un mercante di pelli, Bortolo Bellotto, che nel 1964 lo rivendette a sua volta a Pietro e Simone Bernardo. Nel corso degli anni il palazzo di Venezia, città che ha dato il via al ticket d’ingresso, è passato di mano in diverse occasioni, fino all’acquisto avvenuto nel 1882 da parte di Pietro Naratovich, un noto editore dell’epoca. Oggi Palazzo Bernardo è adibito in parte a sede universitaria.