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A Venezia cambiano le regole per i turisti: tutte le novità

A Venezia un nuovo regolamento, approvato per tutelare la città, introduce regole più stringenti per quanto riguarda le visite dei gruppi turistici

Pubblicato:

Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Venezia, nuove regole

Venezia è una delle città più famose al mondo che richiama ogni anno migliaia di turisti sia dall’Italia sia dall’estero. La città lagunare, però, vanta un ambiente tanto bello quanto fragile che purtroppo rischia di essere danneggiato dall’overtourism, ovvero dal sovraffollamento turistico. Per fronteggiare questo grave problema l’amministrazione comunale ha approvato una delibera con nuove regole per i turisti.

A Venezia un nuovo regolamento per i turisti

Venezia è una città straordinaria con una storia millenaria e un patrimonio architettonico e culturale unico nel suo genere per la quale è stata dichiarata anche Patrimonio UNESCO. Se da un lato le bellezze della laguna la rendono Venezia una meta famosa a livello internazionale dall’altro la città deve affrontare diverse difficoltà legate al suo splendido quando fragile territorio. I problemi sono principalmente dovuti all’alto flusso di turisti. Per fronteggiare questa situazione l’amministrazione comunale sta attivando diverse misure come il ticket d’ingresso ma anche altre regole volte a tutelare non solo la città ma anche i residenti.

Il nuovo regolamento, entrato in vigore dal 1° agosto, norma principalmente le visite dei gruppi che spesso sono quelle “mordi e fuggi”. La nuova normativa prevede che non possano esserci gruppi turistici composti da più di 25 persone, inoltre, le guide non potranno più usare l’altoparlante ma dovranno parlare ad alta voce o munirsi di cuffie auricolari. Oltre a questo, viene anche vietata la sosta presso calli strette, ponti o zone di passaggio, per evitare che ci sano intere aree intasate dai gruppi.

Nel ‘Corriere del Veneto’ vengono riportate in merito le dichiarazioni dell’assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce: “Un’importante misura per migliorare la gestione dei gruppi organizzati in centro storico e isole, promuovendo il turismo sostenibile e garantendo la protezione e sicurezza della città.”

Il ticket a Venezia per combattere sovraffollamento turistico

Il comune di Venezia dal 2024 ha introdotto un contributo d’accesso che i turisti in visita in giornata alla città devono pagare. La città lagunare è così nota per essere la prima città d’arte al mondo ad aver introdotto un ticket d’ingresso. Il versamento è dovuto solo a chi visita Venezia in giornata senza pernottare in una sistemazione e viene richiesto solo in determinate giornate dell’anno, definite come da “bollino nero”. L’amministrazione ha, infatti, individuato delle giornate nel corso dell’anno in cui si prevede un più alto affollamento di turisti.

L’introduzione del provvedimento, quindi, dovrebbe contribuire a gestire in modo più efficace i flussi. Stando al regolamento attuale i visitatori giornalieri devono pagare un ticket di 5 euro, anche se già si parlava di aumenti in vista per il prossimo anno. Sono previsti anche degli esoneri al pagamento del ticket rivolti ai cittadini residenti e nati nel Comune di Venezia, ai proprietari di immobili, ai lavoratori della città lagunare e agli studenti. Possono visitare il centro storico veneziano senza pagare il ticket anche i residenti nella regione Veneto ma questi devono comunque registrarsi nella piattaforma per prenotare la loro visita.

In precedenza, era anche emersa l’idea di introdurre un “ticket” per poter fare pipì anche se poi la cosa non si è mai concretizzata. L’AEPE (Associazione Bar Ristoranti a Venezia) aveva, infatti, proposto il pagamento di un contributo da 1,50 € per poter accedere ai servizi igienici dei locali.