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Il ticket d’ingresso a Venezia debutta tra le polemiche

Debutto con polemiche per il ticket d'ingresso a Venezia: nel primo giorno di sperimentazione ci sono stati anche alcuni momenti di tensione

Pubblicato:

Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Ticket d'ingresso Venezia

Non sono mancate le polemiche per il debutto del ticket d’ingresso a Venezia: la prima giornata di sperimentazione si è chiusa con un buon numero di arrivi e paganti, ma anche qualche momento di tensione per le proteste di alcuni manifestanti.

Ticket d’ingresso a Venezia: le polemiche

Il 25 aprile 2024 ha fatto ufficialmente il suo debutto il ticket d’ingresso a Venezia che regola l’entrata di turisti sul territorio del Capoluogo veneto. La giornata è stata caratterizzata anche da momenti di tensione: diversi manifestanti hanno espresso il proprio disappunto nei confronti di questa soluzione ed è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine.

Il tentativo di entrare in città da parte di un corteo di manifestanti è stato respinto con forza da parte di un cordone di poliziotti in tenuta antisommossa. Come riferito da ‘Repubblica’, la manifestazione era stata autorizzata in un angolo nascosto dietro a piazzale Roma, ma i contrari al ticket d’ingresso non hanno accettato di essere relegati lontano da dove la Giunta Brugnaro ha inaugurato il nuovo sistema.

Per questo motivo i manifestanti hanno deciso di muoversi verso le 11.00: prima hanno bloccato il ponte della Libertà e poi sono arrivati in piazzale Roma, dove ad attenderli c’erano circa trenta poliziotti in tenuta antisommossa. Dal gruppo dei contrari è spuntato un cartello con la scritta “Veniceland”. La protesta è stata organizzata dall’Asc, l’Assemblea sociale per la casa, e ha visto la partecipazione anche di altre associazioni e di molti singoli cittadini.

I numeri della prima giornata di sperimentazione

La prima giornata di sperimentazione del ticket d’ingresso a Venezia, città scelta da chef Bottura per il suo nuovo progetto, si è chiusa con un totale di 113.000 arrivi, 15.700 paganti e neanche una multa: a diffondere il dato è stato l’assessore al bilancio Michele Zuin.

Nel giorno del debutto del ticket sono entrati a Venezia anche 97.600 esenti: di questi 39.499 sono gli ospiti in strutture ricettive che pagano già la tassa di soggiorno, 2.100 parenti di residenti e circa 2.000 amici di residenti. Come esenti per tutto il periodo di sperimentazione che andrà avanti  a maggio, giugno e luglio seguendo un calendario preciso, sono già registrati come esenti 13.000 studenti e 20.400 lavoratori. A questi numeri vanno aggiunte anche 270.000 persone tra residenti e nati a Venezia che possono entrare e uscire dalla città senza alcuna registrazione, semplicemente esibendo un documento d’identità.

Il contributo di accesso: cos’è e come funziona

Giovedì 25 aprile 2024 è partita la sperimentazione del ticket d’ingresso a Venezia con il contributo di accesso: costa 5 euro ed è rivolto al turista giornaliero. Il contributo sarà necessario per un totale di 29 giorni: 25, 26, 27, 28, 29 e 30 aprile; 1, 2, 3, 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25 e 26 maggio; 8,9, 15, 16, 22. 23, 29 e 30 giugno; 6, 7, 13 e 14 luglio.

Il contributo di accesso sarà richiesto nei giorni stabiliti dalle 8.30 alle 16.00: chiunque vorrà recarsi a Venezia, inserita all’interno della classifica dedicata alle migliori città da visitare a piedi, dovrà recarsi sul portale del Comune e pagare il contributo oppure richiedere l’esenzione. Una volta fatta richiesta si riceve un QRcode da esibire nei varchi previsti, al momento istituiti a piazzale Roma e alla ferrovia, a Punta Sabbioni e a Chioggia e in Riva degli Schiavoni.