"Van Dyck - Pittore di corte": va in scena a Torino
Quattro sezioni, 45 tele e 21 incisioni: sono questi i numeri del percorso espositivo che caratterizza la mostra “Van Dyck – Pittore di corte” che ha aperto al pubblico il 16 novembre 2018 nelle Sale Palatine della Galleria Sabauda dei Musei Reali di Torino.
Un’esposizione che punta a far conoscere l’esclusivo rapporto che l’artista ha avuto con le corti italiane ed europee. Nella sua carriera van Dyck ha dipinto capolavori unici per elaborazione formale, qualità cromatica, eleganza e dovizia dei particolari. Per ricordare qualcuno dei suoi modelli basti citare gli aristocratici genovesi, i Savoia, l’arciduchessa Isabella, le corti di Giacomo I e Carlo I d’Inghilterra. Osservare le sua arte permette al visitatore di compiere un viaggio nell’universo seicentesco.
Le opere in esposizione arrivano dai musei italiani e stranieri più prestigiosi e nell’organizzazione figurano il Ministero per i beni e le attività culturali – Musei reali di Torino e il Gruppo Arthemisia, con il patrocinio di Regione Piemonte e Città di Torino. La cura dell’esposizione è affidata ad Anna Maria Bava e Maria Grazia Bernardini e a un comitato scientifico, composto da alcuni tra i più noti studiosi di Van Dyck come Susan J. Barnes, Piero Boccardo e Christopher Brown.
Una mostra che andrà in scena in quella che di fatto è la città delle residenze reali in Italia: Torino. “Van Dyck – Pittore di corte” resterà aperta al pubblico fino al 17 marzo del nuovo anno.
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